La Festa
Palio dell'Assunta, il drappellone di De Grandi è arrivato a Siena
Il Drappellone per il Palio del 16 agosto 2025 è stato consegnato da Francesco De Grandi, artista palermitano incaricato dal Comune di Siena. Nel suo studio di Palermo l’opera è stata completata e sigillata e ieri mattina ha fatto il suo ingresso in città, dove adesso sarà custodita fino alla presentazione ufficiale.
Ogni anno il Cencio rappresenta un’attesa sentita e condivisa. Il Palio, dedicato alla Madonna Assunta, è destinato ad arricchire il museo della Contrada vincitrice e a entrare nella storia della città. Per ora resta ancora segreto il suo aspetto: nessuna anteprima, nessuna foto, anche se in passato qualche indiscrezione è trapelata, il contenuto rimane celato fino al momento della presentazione.
Francesco De Grandi ha spiegato il significato speciale di questa commissione: “Il Palio è sempre stato un mito nel mio immaginario, sin da bambino. E non ho mai avuto la fortuna di assistervi dal vivo, ma l'ho sempre visto in tv in lunghi pomeriggi estivi. Per me era ed è sempre stato qualcosa di incredibile. L'occasione di dipingere il Drappellone l'ho presa al volo, immediatamente, senza nemmeno leggere le condizioni. È qualcosa di unico, un'occasione incredibile. Lo vivrò con grande emozione.”
Nel panorama artistico italiano, De Grandi è noto per la sua pittura potente e drammatica. I suoi lavori sono densi di riferimenti storici e letterari, capaci di unire mondi diversi e suggestioni profonde. La sua arte intreccia citazioni che spaziano dal misticismo ai grandi narratori del Novecento, attraversando temi come il sacro, la natura, la memoria e la condizione umana. Le sue opere mostrano radici forti, mai piegate dall’accademismo, sempre alla ricerca di una verità intensa, spesso inquieta.
Non è possibile conoscere in anticipo le scelte stilistiche che De Grandi ha adottato per il Drappellone, ma chi conosce il suo percorso artistico sa che la sua pittura si nutre di rimandi, cortocircuiti e affinità inattese. Nelle sue esposizioni si è visto un racconto visivo ricco di contrasti, spaziando dalla sacralità biblica a scene metropolitane, dalla memoria artistica del passato fino a una dimensione quasi cinematografica.
Mentre Siena si sta godendo le meritate ferie al mare o in montagna, cresce la curiosità intorno al Cencio. Tra poche settimane, sapremo come l’artista avrà interpretato il Drappellone dell’Assunta 2025.
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