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Siena piange Rudi Castagnini, uomo di Palio e Valdimontone

L’ex mangino vittorioso è scomparso ieri a 85 anni. Franco Morandi: “Un punto di riferimento per tutti noi”

Andrea Bianchi Sugarelli

20 Luglio 2025, 21:04

Rudi Castagnini

Il primo da sinistra

Il Valdimontone e tutta Siena piangono la scomparsa di Rudi Castagnini, popolarissimo contradaiolo dei Servi, tenente plurivittorioso e senese innamorato del suo rione e della sua città. Un figlio delle contrade d'altri tempi, stimatissimo, un vero 'stratega' del Palio, una di quelle figure che si mettevano a sedere in Società e iniziavano a raccontare le storie delle Carriere trasmettendo l'amore per la Festa, per la città e che ti tenevano incollato alla sedia fino a notte fonda. Classe 1940, da adolescente frequentò le scuole di Santa Regina, ha lavorato come assicuratore ed è stato mangino in nove Palii, dal 1976 al 1982 con i capitani Ezio Cortecci, Giuseppe Valenti, Ennio Regoli e Anna Maria Befani. Vittorioso nel luglio 1977 e 1982 (anche se nel 1974 già ‘studiava’ da tenente), nelle sue parole c'era sempre qualche aneddoto di Palio come quando nel 2008 ricordò l'ex capitano Cortecci: "La vittoria del ‘74 fece esplodere la Contrada, l’anno dopo si voleva rivincere, infatti devo dire che il Palio del ‘75 è stato il Palio più studiato, il più architettato che il Montone abbia mai fatto in quegli anni, poi le cose, come succede spesso, non vanno come si è sperato e non si vinse. Riuscimmo comunque nel ‘77 a coronare un’altra splendida vittoria e questo fu il saluto che il Sor Ezio volle dare al Montone prima di terminare il suo mandato. I ricordi di quegli anni sono tanti... le gite in Sardegna per arrivare qualche fantino, prima degli altri, le trasferte allo zoo di Pistoia (non ci chiedete perché...), le missioni segrete al Ponte del Garbo per portare un pacchetto a qualcuno... l’aeroporto di Ciampino per salutare chi andava in ferie... Tutto questo era mosso dall’amore incondizionato di ognuno di noi nei confronti del Montone e diretto con semplicità da un grande uomo: il sor Ezio".

A Rudi Castagnini si deve anche un episodio poco noto, ma storico: nel Palio dell’agosto 1976, infatti, la piemontese Nicoletta Cardano Gagliardi fu la prima (e ancora oggi unica) donna a monturarsi nel corteo storico, grazie proprio alla volontà di Castagnini. Venne vestita da fantino del Valdimontone visto che all’epoca anche le contrade che non correvano partecipavano con i soprallassi, usanza poi abolita per motivi di ordine pubblico: “Rudi Castagnini era un amico di famiglia – ha raccontato al Corriere di Siena la signora Cardano Gagliardi – e mi regalò la possibilità di assaporare la vita di Contrada, fatta di colazioni, cene tutti insieme e cavalli trattati con autentica venerazione. Il caso volle che, per il Corteo storico, mancasse il rappresentante da far sfilare, così ottenne che fossi io. Fui vestita con abiti maschili ed ero molto emozionata, ma anche un po' spaventata perché non sapevo cosa fare. Mi fu raccomandato di non sorridere, perché un'aria dignitosa era necessaria per non perdere punti utili per il Masgalano”.

Franco Morandi, ex capitano vittorioso, è stato tra gli amici più cari e vicini a Castagnini: “E’ stato un vero amico, non solo per una questione di contrada, ma anche per il suo pensiero di vedere il Palio che apprezzavo, fatto di meccanismi che davano piacere a viverlo. E’ stato un vero personaggio – racconta - un guascone, un mangino atipico, non di quelli rigidi nel ruolo, un vero figlio di Siena. Negli anni ’70 e ‘80, il suo salotto era l’angolo dell’unto. Conosceva tutti, aveva un carattere estroverso, parlava con chiunque, riusciva a fare comunità ovunque. Era al centro di un Palio che oggi non esiste più, quello che si faceva con l’intreccio di rapporti personali, di contradaioli che parlavano di Palio a tutte le ore, che spesso li trovavi in Banchi di Sopra a chiacchierare di fantini e cavalli. Abbiamo vissuto insieme nel 1982 l’avvento del Pesse che allora aveva 19 anni e lo invogliammo a fare quel percorso vincente. Rudi – racconta ancora Morandi - è stato davvero un punto di riferimento anche per noi giovani, una delle anime del rione. La gente passava le serate a parlare con lui. In contrada ha ricoperto diversi ruoli, ha fatto anche il vicario, è stato nel seggio, nel 2012 fu fautore dei grandi festeggiamenti, del corteo della vittoria. Non mancava mai. Alla cena della prova generale dell’agosto 2024 siamo stati insieme. Oggi lo piangiamo e ci mancherà tanto”.

Molto sentito il ricordo del priore dei Servi, Alberto Benocci: “Per la mia generazione, Rudi è sempre stato un punto di riferimento essenziale. Le sue chiacchiere al murellino sono ancora nel nostro cuore. Ha dato sempre un supporto a tutti noi, lo abbiamo ascoltato volentieri raccontarci le storie e i momenti essenziali della contrada. Una persona piacevole, aveva una parola per tutti e da tutti era ascoltato. Un contradaiolo estremamente amato che ha segnato una generazione. Ci mancherà molto”.

Rudi Castagnini si è spento all'ospedale delle Scotte. La salma è stata composta all’obitorio e domani, lunedì 21 luglio 2025, alle ore 12 arriverà nell’oratorio della contrada. I funerali si terranno martedì mattina alle 10. 

Ai figli Valentina, Filippo e Simone, a tutta la famiglia e alla contrada del Valdimontone le condoglianze del Corriere di Siena.

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