La Festa
Svelato il Cencio di Francesco De Grandi, le parole del sindaco
“Il compito più difficile è riuscire a trattenere le emozioni da contradaiola e quindi, se talvolta mi vedete con le mani nei capelli o con una mano sugli occhi, è perché quella è Nicoletta, la senese". Il sindaco Nicoletta Fabio non riesce a trattenere l’emozione durante la presentazione del Palio di Francesco De Grandi, lasciando trasparire tutta l’umanità contradaiola e senese che, nonostante l’aplomb richiesto al primo cittadino, emerge naturalmente e in modo inevitabile.
Il sindaco Fabio ha risposto ai cronisti sulle sue sensazioni, confermando quanto profondo sia il coinvolgimento nonostante il ruolo istituzionale: “Questo Palio mi ha permesso di lasciarmi un po’ andare, di dire qualcosa in più del solito. Penso che questa umanità sia stata capita. Credo sia giusto: una persona, soprattutto un Sindaco, viene spesso visto come freddo e impassibile. Io cerco di esserlo, ci lavoro ogni giorno, ma questa volta mi sono lasciata andare un po’ di più. Penso che questa umanità non è certo qualcosa che è venuta fuori solo oggi”. E a chi gli chiede un giudizio sul Palio ribatte: “Ma non è una questione di giudizio o di critica sul Drappellone, che non mi compete. L’artista è stato scelto dopo un’attenta riflessione, credo che sia stata apprezzata la sua qualità. Questo lavoro mi lega anche alla Sicilia, e forse non avevo mai avuto occasione di esplicitare questo legame. Mio nonno paterno era siciliano, tra l’altro anche il mio cognome rivela questa origine non propriamente senese. Quindi, ogni tanto è giusto dare spazio anche ai propri affetti e al proprio privato”.
Il sindaco ha poi voluto sottolineare il ruolo fondamentale delle sarte nella realizzazione del drappellone: “Sono molto orgogliosa dell’applauso alle nostre sarte, e ci tengo a sottolinearlo, perché in questa occasione hanno davvero avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del drappellone. La loro manualità e l’affetto con cui lavorano meritavano un riconoscimento, e credo che questa volta sia arrivato”.
Rispetto alla libertà concessa all’artista De Grandi, Nicoletta Fabio ha precisato: “No, non gli ho espresso richieste particolari. Francamente, devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, forse più natura, perché in certi suoi dipinti, nel suo stile, c’è molto la natura, però trovo che sia un drappellone molto, molto bello, sia nella composizione complessiva che nei singoli dettagli, straordinari, come gli stemmi delle contrade. Quella è l’unica cosa che non ha inventato, evidentemente, ma secondo me è di una bellezza stupefacente. Anche le scritte, quasi fatte a mano, con una disposizione che sembra casuale, ma che in realtà è dettata dal suo senso estetico. Ogni parte che compone il tutto ha un suo perché, un dettaglio interessante”.
Alla presentazione era presente anche il Prefetto di Siena, Valerio Massimo Romeo, alla sua prima “uscita” ufficiale nel mondo del Palio: “Ho vissuto una bella emozione. È stata la mia prima volta da Prefetto, vissuta insieme a tutti i priori e i capitani ed ho capito che bisogna saper gestire la tensione. Mi ha fatto piacere conoscere tutti. È stata bellissima la presentazione, un rituale che è un momento davvero speciale; anche l’atmosfera unica. Inoltre sono rimasto colpito dal Drappellone, meraviglioso. È molto bello, davvero”. Parole che testimoniano, ancora una volta, quanto il Palio sia capace di unire istituzioni e cittadini in un’unica, grande emozione collettiva.
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