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La Festa

Palio di Siena, Tittia punta al 12esimo trionfo: quanti fantini prima di lui hanno già raggiunto il record

In caso di vittoria Giovanni Atzeni potrebbe essere il decimo fantino ad arrivare a questa cifra di carriere vinte. Il quarto dal ‘900

16 Agosto 2025, 08:10

Tittia

Tittia su Diodoro (Foto Gabriele Forti)

Con la netta affermazione dello scorso 3 luglio Giovanni Atzeni detto “Tittia” è diventato l’undicesimo fantino della storia a raggiungere il prestigioso traguardo delle undici vittorie in piazza del Campo. Vi proponiamo di seguito una carrellata, ricca di spunti statistici e di cabala, sull’undicesima vittoria dei dieci fantini arrivati a questa cifra prima di Tittia, con particolare attenzione a quando arrivò la dodicesima.

Mattia Mancini detto “Bastiancino”, vincitore di quindici carriere dal 1759 al 1779, vinse per l’undicesima volta il 17 agosto 1772 nella Chiocciola, la vittoria successiva arrivò due anni dopo nel Valdimontone. Francesco Santini detto “Gobbo Saragiolo”, vinse quindici volte dal debutto del luglio 1823 al luglio 1853, l’undicesima vittoria è datata 16 agosto 1843 quando il fantino originario di Montalcino vinse per la quarta volta nella Torre, il Gobbo toccò quota dodici dopo cinque anni trionfando nell’Onda. Niccolò Chiarini detto “Caino” alzò il nerbo per l’undicesima volta il 2 luglio 1817 portando al successo la Tartuca e centrando l’anno dopo, a trentaquattro anni per il Bruco, la dodicesima vittoria delle quattordici totali.

Il leggendario Andrea de Gortes detto “Aceto” raggiunse quota undici nell’agosto 1980 togliendo la cuffia al Leocorno, il dodicesimo trionfo arrivò nel luglio 1984 nell’Oca su Baiardo, la quarta, come per Tittia, per la Contrada di Fontebranda.
Il settecentesco Isidoro Bianchini detto “Dorino”, tredici vittorie dal 1782 al 1794, arrivò a quota undici nel luglio 1792 quando vinse per il Bruco ed il cappotto personale di quell’anno, conquistato ad agosto nel Montone, portò subito il successo numero dodici.

Pietro Paolo Rocchi detto “Paolaccino” ottenne l’undicesima delle sue tredici vittorie il 16 agosto 1868 nell’Oca ed attese fino al 15 agosto 1870, a quaranta anni compiuti, per il dodicesimo sigillo conquistato per l’Onda. Il senese Mario Bernini detto “Bachicche” riportò la sua undicesima vittoria il 17 agosto 1879 per la Selva, la dodicesima e penultima giunse nel luglio 1882 nella Chiocciola all’età di quarantacinque anni. Angelo Meloni detto “Picino” conquistava la sua undicesima vittoria, su tredici totali, il 2 luglio 1927 nel Montone su Tonta, esattamente un anno dopo il dodicesimo trionfo, il quarto nell’Oca come Tittia, su Lina.

Luigi Bruschelli detto “Trecciolino”, altro esponente del club dei tredicisti, è stato l’ultimo in ordine cronologico a raggiungere quota undici il 2 luglio 2008 con la vittoria su Già del Menhir nell’Istrice a cui seguì la dodicesima ottenuta nell’agosto 2010 nella Tartuca su Istriceddu.

Per chiudere Francesco Ceppatelli detto “Tabarre”, il fantino che Tittia ha raggiunto a quota undici, il volterrano vinse per l’undicesima volta il 2 luglio 1895 nella Torre su Otello, ennesimo trionfo conquistato in soli sette anni dal 1888 e mai più ripetuto nonostante altre diciassette carriere corse fino al luglio 1908 alla soglia dei cinquant’anni.
Ora l’obiettivo di Tittia è occupare la casella delle dodici vittorie, ad oggi vacante, per involarsi verso primati che non appaiono più irraggiungibili.

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