Mercoledì 22 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

La Festa

Palio di Siena, Pardo annuncia la novità: "La Prova Generale in diretta su La7"

La magia della Carriera, il pronostico, Tittia e la domanda mai fatta allo storico e compagno di viaggio Giovanni Mazzini

Francesca Muzzi

15 Agosto 2025, 06:31

Pardo e Mazzini

Pierluigi Pardo e Giovanni Mazzini

Ottavo Palio e stavolta anche se piove, lui ci sarà. Pierluigi Pardo, telecronista de La7 è a Siena pronto a prendere il microfono in mano - mai da solo, sempre con lo storico Giovanni Mazzini - e a fare vibrare le corde di chi non sarà in Piazza del Campo, ma davanti alla tv. Con una novità quest’anno. Vale a dire “la Prova Generale di questa sera (ore 19) che sarà in diretta per la prima volta, sempre su La7”, annuncia.

Pardo-Mazzini la coppia di attaccanti è dunque pronta. Oggi e nei giorni a seguire. Anche se dovesse piovere. Lo ripetiamo, quasi a scacciare - a mo’ di scaramanzia - le nuvole cattive compagne di queste ultime carriere. Quest’anno Pardo ci sarà anche se la corsa venisse rinviata al giorno dopo. Il campionato di calcio, a differenza dell’anno scorso, parte tra una settimana e dunque non ci sarà concomitanza con il campionato che da 600 anni fa la storia in Toscana e nel mondo. Senza nemmeno il Var. Ecco, stavolta, partiamo da qui e chiediamo se dopo otto Palii esistono analogie tra la Festa e il pallone. “In comune hanno poco - risponde il giornalista e commentatore televisivo - se non l’elemento passione, se proprio vogliamo tirare il paragone per la giacca. Il Palio stra-supera qualsiasi passione pallonara. È una cosa completamente diversa. In contrada si viene battezzati, in un club calcistico no. Il Palio è un legame con la propria vita e la propria famiglia. L’ho capito fin da subito che era qualcosa di indescrivibile rispetto a tutto il resto”.

E adesso entriamo in Piazza. Che tipo di Palio sarà?

"Mi sembra un Palio molto interessante. Tanti i temi. Sei fantini che hanno già vinto, le grandi potenzialità di Leocorno e Civetta, la sfida tra Tittia e Scompiglio in contrade rivali e il Montone che potrebbe essere la sorpresa, senza la rivale in piazza, con Anda e Bola che in quell’agosto del 2023 aveva sfiorato la vittoria prima di quell’ultima curva di San Martino".

Ottavo Palio, che cosa ha imparato nel corso di questi anni?

"Ho imparato che il Palio è imprevedibile e dunque tutti i ragionamenti che si possono fare alla vigilia sono, per così dire, provvisori. Incredibile quello di un anno fa, quando l’Istrice sembrava favorito con Tittia e poi sappiamo come è andata".

Pregi e difetti del Palio?

"I pregi sono tanti. Uno su tutti la capacità di ritagliarsi questo spazio legato al passato, alla tradizione e alla storia, ma che poi le persone sentono come carne viva su se stesse. Ciò che riesce a fare il Palio, almeno su me, vivere in una sorta di limbo e di distacco dalla realtà. Il difetto? La perfezione, preservare la tradizione in maniera perfetta, senza la minima deroga. Da spettatore quasi ti viene da dire ‘ma qui potevamo fare in maniera diversa’, ma poi ti rendi conto che così non è. Così non deve essere".

Una domanda che non ha mai osato fare a Mazzini?

"Ma se vince la Tartuca (Mazzini contradaiolo della Tartuca, appunto ndr) mi lascia da solo e va a fare festa?" (sorride Pardo ndr).

Torniamo alle novità. Dopo la Prova Generale in diretta, ce ne sono altre?

"Da questo Palio abbiamo introdotto, d’accordo con il Consorzio Tutela del Palio, delle grafiche molto semplici e poco invadenti che possono essere utili per chi guarda e per chi non è dentro al Palio. Come il nome del fantino, quello del cavallo, da quanto tempo la contrada non vince. Un modo per fare conoscere la Festa, senza ovviamente stravolgere più di tanto".

Pronostico?

"Non ci sono. Dico solo che Tittia con Diodoro, a luglio, ha dato una grande dimostrazione e non si può non considerare favorito anche se, attenzione alla rivale in piazza. E occhio anche al Montone".

Previsioni meteo invece?

"Le guardo sempre, ma non basta e secondo me porta anche un po’ sfortuna guardarle. Ma comunque sia rispetto ad un anno fa quando mi sono perso la carriera il giorno dopo per impegni calcistici, stavolta siamo tranquilli, perché il campionato parte il 23. E io potrò restare a Siena anche in caso di maltempo".

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie