Festa Titolare alle porte, la Pantera allarga gli orizzonti. Il priore Vannuccini: "La partecipazione cresce e noi ci vogliamo far trovare pronti”

La Pantera è pronta a vivere con entusiasmo e gioia i giorni della Festa Titolare. Un momento importante per la contrada di Stalloreggi, dopo un anno che l’ha vista correre sul tufo in ben due occasioni, e che l’ha vista protagonista di molti progetti e attività.

“Il clima in contrada è positivo - afferma il priore della Pantera Paolo Vannuccini -, è sempre un momento atteso e importante nell’anno. C’è entusiasmo nell’affrontarlo. Veniamo da un Palio che non ci ha visto uscire vittoriosi ma che comunque ci ha visto uscire a testa alta, sia sul piano della corsa che per quanto riguarda l’approccio della contrada”.
Per questa Festa Titolare la contrada di Stalloreggi avrà 12 battezzati: “Ci aspettiamo una grande partecipazione – prosegue Vannuccini -, a partire dai contradaioli, ma anche da parte di amici di altre contrade e ospiti, che sono sempre ben graditi. La società e la contrada hanno organizzato un bel programma, ogni sera avremo diversi stand gastronomici, ci sarà un ristorante stellato addirittura, il punto braciere e il punto osteria. Ogni sera ci sarà la musica dal vivo, spicca in particolare la cover band degli 883”.

Il 2025 è stato un anno di grande attività per la Pantera, con tanti progetti portati a termine: “Se devo fare un bilancio è sicuramente positivo - spiega Vannuccini -, perché si sono consolidati e concretizzati alcuni progetti che avevamo. Pochi giorni fa abbiamo firmato il preliminare di acquisto di un fondo in Pian dei Mantellini, per noi molto importante. Grazie alla proficua collaborazione con Asp Città di Siena abbiamo avuto in concessione l’utilizzo di alcune stanze, che ci permettono di ampliare gli spazi a nostra disposizione adiacenti alla società Due Porte, per cui sicuramente questi sono tutti passaggi che ci permettono di guardare con ottimismo anche in relazione ai numeri consistenti di partecipazione”.
La Pantera negli ultimi anni ha visto crescere considerevolmente i numeri della partecipazione, questo è buon segno, anche se c’è anche tanto lavoro da fare.

“Questo significa che c’è entusiasmo nel vivere la contrada – spiega il priore Vannuccini -, ma dobbiamo stare in guardia per essere pronti e attrezzati per affrontare questi numeri. Ci sono altri progetti in programma che saranno portati avanti da nuove persone e nuovi seggi, abbiamo in mente programmi pluriennali, lo scopo è quello di far partecipare più generazioni e più mandati. Il senso è quello di tramandare il concetto della contrada”.