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La manifestazione

Siena, cinquantesimo Minimasgalano nel nome di Artemio Franchi

La Fondazione in memoria dell’ex capitano della Torre offrirà il premio. Oggi la presentazione

Caterina Iannaci

10 Settembre 2025, 07:04

Minimasgalano

Minimasgalano, 50esima edizione

La Manifestazione giovani alfieri e tamburini delle contrade taglia il nastro della cinquantesima edizione.
Questa sera alle ore 18, nei locali della Torre, si terrà la presentazione dell’opera, mentre sabato 13 settembre, in piazza del Campo, avrà luogo la competizione tra i piccoli delle diciassette contrade.

Cinquanta è un numero molto alto - spiega il priore della Torre Massimo Bianchi -, in un’epoca in cui le cose sono spesso estemporanee. Aver mantenuto per tutte queste edizioni in vita una manifestazione che coinvolge tutto il mondo contradaiolo inorgoglisce tutta la contrada della Torre e soprattutto il gruppo piccoli, che da sempre è l’anima organizzatrice”.
Quest’anno il Minimasgalano si svolgerà un mese prima rispetto al solito. “Abbiamo anticipato per cercare di avere il tempo buono dalla nostra parte - spiega Bianchi - e per poter organizzare al termine della manifestazione una grande cena, a cui parteciperanno tutti coloro che hanno preso parte alle precedenti edizioni, sarà una festa di famiglia torraiola. Onoreremo tutti gli ex presidenti del gruppo piccoli della Torre che hanno tenuto viva questa tradizione in cinque lunghi decenni. Cercheremo di dare il giusto risalto agli autori di quest’opera che andrà in premio alla contrada vincitrice, che sono Alessandro e Laura Brocchi, due fratelli che non hanno bisogno di presentazioni. Sono contradaioli della Torre, è un premio fatto in casa”. La committenza dell’opera invece è della Fondazione Artemio Franchi.

“Nasce all’indomani della scomparsa del nostro storico capitano, nel 1985, per onorare la memoria di questo personaggio senese che travalicava i confini della città - racconta Bianchi -. Ci è sembrato giusto chiedere al figlio Francesco Franchi di poter ricordare la memoria di un torraiolo illustre e importante com’è stato Artemio Franchi. Sarà l’occasione di far conoscere questo personaggio ai più piccoli, sia durante la presentazione dell’opera che durante la manifestazione e la cena in casa nostra”.

L’obiettivo della manifestazione sarà come sempre quello di insegnare ai più piccoli una delle arti più antiche di Siena. “Dietro c’è l’impegno di tante persone che per mesi e mesi aiutano questi bambini ad imparare il mestiere della bandiera e del tamburo – spiega il priore -. È un modo per le scuole di confrontarsi ed è un modo per questi bambini per potersi confrontare con i propri coetanei. Sarà per loro la prima esperienza con le altre contrade, in uno spirito di partecipazione più che di competizione. Ogni volta è un rivivere un’idea pensata da tre torraioli, Vittorio Bocci, Ferrer Mirolli e Lucia Giabbani. È una manifestazione vecchia di cinquant’anni ma sempre nuova”.

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