La Torre omaggia Franchi, le sue passioni nell’opera del 50° Minimasgalano

E’ nel nome di Artemio Franchi la 50ª edizione della Manifestazione giovani alfieri e tamburini. A lui è ispirata l’opera che la Fondazione dedicata all’ex capitano della Torre ha voluto offrire per celebrare un traguardo così importante. Un cerchio che si chiude, considerando che quando alcuni contradaioli di Salicotto dettero avvio all’evento, nel 1973, Franchi era il capitano. E lo sarebbe stato fino alla morte, avvenuto in seguito a un incidente stradale nel 1983. Due anni nacque la Fondazione e il priore Massimo Bianchi ha fortemente voluto che il committente potesse essere questa realtà. A dare un’ulteriore impronta torraiola la maestria di Alessandro e Laura Brocchi , che l’hanno materialmente realizzata.

Tanti piccoli incastri che rendono l’appuntamento di sabato 13 settembre un momento speciale. “La Fondazione fa anche tanti progetti legati ai giovani - ha ricordato il priore - e mi sembrava giusto che potesse unire il proprio nome a un evento che fa delle nuove generazioni il protagonista assoluto”.

Francesco Franchi ha rimarcato questo aspetto, sottolineando “l’orgoglio della Fondazione di essere stata chiamata in causa”, e ringraziando la città “per l’attaccamento che nel tempo è stato dimostrato alla memoria di suo padre”.
Uomo di contrada e di calcio, come racconta la rete da calcio dello stadio Franchi (quello senese), posizionata alla base. Poi l’icona stilizzata del dirigente e un intreccio di fiori in alto, a ricordare la doppia anima di Franchi, senese e fiorentino al tempo stesso.