Il premio
“Un successo che onora tutti, è stata scritta una pagina di storia della nostra contrada e della città di Siena”. Tutto l’orgoglio e la soddisfazione del mondo nelle parole di Massimo Bianchi, priore della Contrada della Torre che ieri ha ricevuto ufficialmente il Masgalano 2025, il terzo di fila vinto dal rione di Salicotto, il quarto negli ultimi undici anni. Un premio – offerto dall’Associazione Storica Palcaioli di Siena e dall’Associazione Palcaioli Senesi – che vale doppio, essendo stato realizzato dalle mani sapienti dell’artista torraiola Laura Brocchi. Si tratta del decimo riconoscimento a una scuola di eccellenza di alfieri e tamburini, che gratifica la comparsa risultata la migliore per eleganza, dignità di portamento e coordinazione nel corso del Corteo Storico che ha preceduto le due Carriere di luglio e agosto. Dietro, un gioco di squadra che coinvolge l’economato e le donne della contrada che portano avanti con passione l’arte bandieraia. Durante l’evento sono stati consegnati anche i “bandierini” ai proprietari dei cavalli vincitori dei Palii 2025, ovvero Diodoro a luglio (di proprietà di Marco Tansini) e Anda e Bola ad agosto (di Harry Arthur Louis Westerman).
A realizzare i “bandierini” sono stati gli allievi del Liceo Artistico di Siena “Duccio di Buoninsegna”: Matilda Favilli ha realizzato il bandierino per il cavallo vincitore del Palio del 3 luglio; Lucrezia Cuzzola ha realizzato il bandierino per il cavallo vincitore del Palio del 16 agosto; Melissa Bramandi ha realizzato la pergamena per il proprietario del cavallo vincitore del Palio del 3 luglio; Marta Marini ha realizzato la pergamena per il proprietario cavallo vincitore del Palio del 16 agosto.
“Accogliamo questo premio con soddisfazione e orgoglio – ha detto Bianchi durante la cerimonia tenutasi in Piazza del Campo – vincerne tre rappresenta la fedeltà a un impegno, ci sono valori ben vivi, custoditi e trasmessi. La committenza scelta fa crescere il valore del premio vista la bravura e meticolosità con cui i palcaioli sanno vestire a festa il tufo, sacrificando tempo e spazi personali. La vittoria testimonia il prestigio della nostra scuola, c’è maestria, trasmissione di saperi, è il giusto riconoscimento a chi passa ore ad allenarsi alla ricerca della perfezione – ha proseguito – c’è un economato attentissimo alla scelta dei costumi, che prosegue sulla scia di quelli del passato che hanno trasmesso un patrimonio e un’etica contradaiola. E poi le tante donne che eccellono nella difficile arte delle bandiere”.
“C’è un grande impegno da parte di tante persone che si dedicano anima e corpo, ci vuole grande costanza, abbiamo una squadra coesa che pensa alle bandiere e alle monture con voglia e dedizione” ha evidenziato il capo economo Sergio Nuvola.
Emozionato il sindaco Nicoletta Fabio, che ha sottolineato come “in un mondo così confuso, complesso e disordinato, riti come questo sono rassicuranti e consolidano le radici”. “Il Masgalano – ancora la Fabio – è stato dedicato ai 700 anni della nostra Torre del Mangia, è un tempo lunghissimo di stabilità, un afflato verso l’alto, rappresenta la forza di una città e il desiderio di elevarsi sempre più in alto come le nostre bandiere”. “La consegna del premio – conclude Riccardo Ricci, presidente dell’associazione palcaioli – conclude un cammino che vuole evidenziare il legame tra contrade e palchi, che riassume una tradizione viva che si rinnova da secoli. Il Masgalano è la testimonianza della volontà di costruire ponti e generazioni”.
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