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Il trionfo

Valdimontone, festa con le autorità. Benocci: "Nostra comunità è senso di identificazione”

Un'altra grande serata nel rione dei Servi

Vincenzo Battaglia

03 Ottobre 2025, 20:49

Valdimontone ricevimento autorità

Valdimontone in festa riceve le autorità

Una serata di festa, con le massime autorità della città che hanno sfilato nel cuore della Contrada del Valdimontone per celebrare il successo firmato da Gingillo e Anda e Bola. Dal sindaco di Siena Nicoletta Fabio al prefetto Valerio Massimo Romeo, fino ai dirigenti delle altre Consorelle, un pubblico degno di una grande occasione, per un trionfo atteso tredici anni.

Siena è qualcosa di più della semplice somma delle diciassette contrade – ha affermato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio -, è un’identità che è nel nostro sangue. E’ stato un Palio bellissimo, chi era davanti non ha sbagliato niente. E’ stata una corsa non scontata fino all’ultimo metro. Però ho un ricordo personale da raccontare a metà: l’abbraccio che ho avuto a fine corsa con il capitano Aldo Nerozzi. Gli ho detto delle parole che purtroppo non posso rivelare. Grazie Aldo per l’emozione di quel momento”.


Molto sentito il discorso pronunciato dal priore del Valdimontone Alberto Benocci: “È un piacere vedere la nostra contrada ospitare le massime autorità – ha detto -. Non siamo qui a parlare di senso del territorio o di appartenenza, la nostra essenza si spinge un po’ oltre. La nostra comunità è senso di identificazione, un contradaiolo si mette al servizio della sua contrada, in un mondo sempre più legato all’individualismo, è un valore sempre più importante. Siena è un esempio di piccoli territori che hanno come collante la città. Siamo diversi ma con valori condivisi. Se si vuole capire questa città bisogna essere tolleranti verso quella follia che è la nostra Festa. Se si capisce questo Siena non si può che amare”.

Il capitano Aldo Nerozzi ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla vittoria: “Essere qui – ha affermato - mi porta a riflettere sul ruolo che ricopro. Il capitano è il depositario delle speranze della contrada. Ma al momento decisivo intervengono tante variabili, servono delle costanti, come la forza del gruppo. Per questo ringrazio i mangini, i guardia-fantino, la stalla, i veterinari, il maniscalco. Nel percorso del Palio ho conosciuto Giuseppe Zedde, un grande professionista, che lotta fino all’ultimo metro. Dopo l’amarezza di luglio ci siamo trovati ad agosto con un cavallo che aveva già dimostrato una certa potenza. Un grazie va anche a Massimo Milani. Questa è la vittoria di un popolo intero che ha spinto il cavallo fino al traguardo”.

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