Palio
Aperta la mostra sui bozzetti del Drappellone di luglio
Originali, coloratissimi, intensi. Ma anche un po’ fuori tema, audaci, molto personali. Una varietà artistica ampissima quella dei 98 bozzetti del concorso per la pittura del Drappellone del Palio del 2 luglio 2025, raccolti nella mostra “Artisti in Corsa”, inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps. Fra le decine di opere, c’era anche il bozzetto poi risultato vincitore, quello di Riccardo Manganelli, selezionato dalla Commissione nominata dalla Giunta comunale: la mostra è realizzata dal Comune di Siena in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Vernice Progetti Culturali, sarà visibile fino al 20 novembre, ed offre uno sguardo sul talento e sulla creatività dei novantacinque artisti senesi, cui era aperto il bando, i quali hanno interpretato lo spirito del Palio attraverso le proprie opere, celebrandone la tradizione e l’energia artistica.
Come si ricorderà, il concorso ha dedicato la parte allegorica del Drappellone al quinto centenario dell’Accademia degli Intronati di Siena, celebrando la sua attività letteraria e teatrale che, sin dal Cinquecento, ha contribuito a plasmare la vita culturale della città.
“Attraverso queste opere – ha commentato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio – possiamo toccare con mano l’energia creativa animata dall’amore per la nostra Festa. Ogni bozzetto racconta una storia, una scelta, un’intuizione. È un frammento di Palio, ma anche un atto d’amore verso la nostra città. L’idea della mostra è nata un po’ per caso, una forma di reciproca valorizzazione. La partecipazione al bando è stata grande, significa che ha colto nel segno”.
“La rassegna – ha aggiunto Carlo Rossi, Presidente Fondazione Mps – offre una nuova occasione di collaborazione fra Fondazione Mps e Comune di Siena per la valorizzazione di artisti senesi nell’ambito della nostra amata Festa e per far conoscere la ricchezza culturale prodotta dal concorso indetto per lo scorso Palio di Luglio”.
All’inizio del Novecento, la pittura del Palio era infatti affidata tramite concorso agli studenti e diplomati dell’Istituto di Belle Arti di Siena. Dopo interruzioni e fasi di affidamento diretto, dagli anni ’60 la commissione veniva assegnata a vincitori di concorsi locali o ad artisti senesi di rilievo. Negli anni Novanta l’amministrazione comunale assegnava la pittura del Drappellone in via diretta, mentre a partire dal Duemila, in alcune occasioni, la committenza è stata affidata tramite concorso agli artisti locali.
Per il prossimo Palio la modalità di scelta di artista e bozzetto deve essere ancora valutata, spiega il sindaco. Tutto da decidere ma la prospettiva dovrebbe essere quella di non limitarsi nuovamente alla sfera senese, magari con un concorso non aperto solo a pittori o disegnatori locali. “Il prossimo artista sarà senese? Ci sono tanti artisti senesi validi, non saranno esclusi a priori, ma l’intenzione è quella di allargare al di fuori delle nostre mura”.
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