Contrada dell'Aquila, Carapelli dopo la conferma: “Si riparte da Tittia”

Domenica scorsa Duccio Carapelli è stato confermato capitano dell’Aquila con il 91% dei voti e quasi 300 schede valide. Un risultato che dimostra tutto l’appoggio che ha ricevuto dal suo popolo per tentare la missione di vincere il Palio e spezzare una maledizione che dura ormai da più di trentatré anni, quando Andrea Degortes detto Aceto e Galleggiante trionfarono nel Palio di luglio del 1992. Nel 2023 Carapelli aveva preso il posto di Marco Antonio Lorenzini, di cui era stato mangino. “È andata bene – commenta. – La Contrada mi ha ridato piena fiducia. Sono contento e mi fa piacere, vedo un buon clima. Per lavorare in modo adeguato serve il sostegno di tutto il popolo”.

L’Aquila sceglie la continuità: Duccio Carapelli confermato capitano

Il popolo lo ha voluto ancora al suo posto con il 90,4% di preferenze valide

Chi saranno i suoi mangini? Ci saranno novità?

“A breve ci sarà l’insediamento e svelerò i nomi del mio staff. Li ufficializzerò solo in quell’occasione”.

Nel corso del suo primo mandato ha potuto guidare la Contrada sul tufo soltanto in un’occasione, ovvero nell’ultimo Palio dell’Assunta.

“Purtroppo venivamo da una squalifica e in due anni abbiamo corso solo una volta. La nostra rivale in questo periodo si è vista più volte di noi, per cui questo per me è stato un mandato impegnativo. Ma adesso durante l’inverno abbiamo la possibilità di lavorare molto bene, mantenendo in maniera prioritaria i rapporti che vengono da lontano, anche se valuteremo durante la primavera, in base a quello che verrà fuori dalle corse, anche dei fantini giovani”.

Si può dire però che per l’Aquila il nome di riferimento per i prossimi Palii continua a essere Giovanni Atzeni detto Tittia, fantino da sempre molto vicino alla vostra Contrada.

“Sicuramente. Giovanni per noi è un punto fisso molto importante, il rapporto con lui è ottimo proseguiremo su questa strada”.