Festa dei Tabernacoli, vince la contrada del Bruco

Fanno festa i bambini della contrada del Bruco, capaci di realizzare il più bel Tabernacolo in onore della Madonna tra tutti i gruppi piccoli delle diciassette consorelle. In una Basilica di Provenzano gremita e colorata, come sempre accade in questa occasione, l’opera dell’artista Silvia Bindi è andata nella direzione di via del Comune, ma tutti i bambini hanno preso parte a una tradizione che fortifica il senso di appartenenza al mondo delle contrade. “Sono emozionato – afferma il presidente del Comitato Amici del Palio Giovanni Sportellotti -. Questo evento, tra tutti, mi metteva pensiero. Un grazie alla commissione giudicatrice che ha avuto il delicato compito di scegliere l’opera vincitrice e gli addetti ai piccoli, che fanno tanto per la formazione dei nostri bambini”.

Anche il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha voluto ribadire l’importanza di questa tradizione: “Questa Chiesa rappresenta uno dei luoghi più significativi della città – afferma Fabio – siamo devoti alla padrona di casa. È la sede stabile di questa bellissima ricorrenza, tutti vincono tutti i giorni quando partecipano alla trasmissione delle nostre tradizioni”. Significativo anche il valore religioso dell’iniziativa: “Questa è la festa di Maria – afferma Don Massimiliano Gabricci, correttore della Lupa – la nostra mamma celeste. L’8 settembre porta all’8 dicembre, a festa è significativa per i bambini che per noi, perchè sono le persone più vicine a Maria. Hanno il cuore puro e l’augurio è che possa rimanere sempre così”.

Presente anche il Magistrato delle contrade con la presidente Benedetta Mocenni: “Voglio sottolineare la bellezza dei nostri colori – afferma Mocenni – rappresentanti dai nostri bambini in una giornata di sintesi di un anno intero legata alla nostra componente religiosa la gioia è vedervi tutti riuniti tutti insieme con i nostri fazzoletti che rappresentano il nostro futuro”. Una grande gioia, questo successo, per tutto il Bruco, in particolare per il gruppo piccoli: “Quest’anno – racconta Caterina Stopponi, del gruppo giovani del Bruco – avevamo fatto un tabernacolo ispirato al pellegrinaggio. C’erano 16 porte e ognuna era una Contrada. Quella sotto al Tabernacolo, alla Madonna, era quella del Bruco, con un pellegrino con i nostri colori. E il messaggio che avevamo scritto nella Pietra Serena era 'Siena apre le sue porte'. Un messaggio di accoglienza verso le persone che arrivano a Siena con le Contrade aprono i loro cuori alle persone esterne”.