Siena
Rossana Salluce
A 46 anni Rossana Salluce avrà il non semplice compito di ricompattare il Partito democratico senese. E di rilanciarlo. L’obiettivo è crescere nel numero di iscritti, costruire alleanze e mostrare un programma e un’idea di città che possa convincere gli elettori senesi quando si presenterà l’appuntamento con le prossime elezioni comunali. Salluce arriva dal mondo dell’associazionismo, è stata assai attiva con l’associazione Donna chiama Donna. Al congresso comunale ha ottenuto l’83% delle preferenze degli iscritti che sono andati a votare, mentre il 17% dei consensi è andato all’altro candidato Simone Vigni.
- Rossana Salluce, come giudica l’ampio successo che ha ottenuto al congresso comunale del Pd?
Sono molto contenta, l’ampia fiducia che mi è stata rivolta ha senza dubbio rappresentato una grande emozione per me. Ciò ovviamente mi carica di responsabilità per il lavoro che siamo e che saremo chiamati a fare.
- Quale crede che sia stato il motivo di questo suo successo tanto ampio?
Probabilmente in me è stato visto quel rinnovamento che deve essere una base del partito per gli anni a venire. Ci sono tante cose da fare, il Pd dovrà essere la casa di tutti i democratici, un partito di servizio che dovrà indicare un nuovo modello per la città.
- La situazione lavorativa al momento non è semplice.
E’ certamente uno degli impegni immediati e più urgenti. Penso alla disoccupazione e a quelle che sono le questioni aperte, come Beko e Gsk. Il partito deve stare vicino ai cittadini e deve fornire delle speranze di futuro. Una delle emergenze principali è il lavoro, poi penso ad altri temi cruciali per la città come la sanità, i servizi alle persone e agli anziani, e alla valorizzazione del territorio.
- Negli ultimi anni il Pd senese ha vissuto anche tensioni e dissidi interni: come si superano queste difficoltà?
Dobbiamo lavorare per essere un partito unito e unitario, siamo tutti chiamati a farlo.
- Quali saranno le sue prime mosse da segretaria comunale del Pd senese?
Si dovrà creare la squadra dirigenziale, a mio avviso qualità come la competenza e la professionalità sono fondamentali.
- Come potrà il Pd tornare a riconquistare il voto e il favore dei cittadini senesi?
Siamo stati in questo territorio il primo partiti alle varie elezioni che si sono tenute nell’ultimo periodo. Sappiamo però che dobbiamo iniziare un periodo di costruzione e di ricostruzione, sia al nostro interno che per quel che riguarda i rapporti con altre forze politiche anche in vista di future alleanze.
- Lei viene dal mondo dell’associazionismo: quanto sarà differente essere alla guida di un partito?
Anche la politica è servizio, così come il mondo dell’associazionismo. Credo che le mie esperienze possano rappresentare un punto di forza. Ho lavorato nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, quindi ho incontrato e ho conosciuto le difficoltà e le fragilità di molte persone. La politica deve fare questo, deve stare al fianco di persone che hanno problemi e difficoltà.
- C’è qualcuno che vuole ringraziare nel Pd ora che lei è divenuta la segretaria comunale?
Io voglio e devo ringraziare tutti, tutto il partito. Ci sono stati tante donne e tanti uomini che hanno creduto in me, li ringrazio e ne sono onorata. Ringrazio tutti gli iscritti e tutti i volontari dei circoli che hanno fatto un lavoro eccezionale. Ringrazio Simone Vigni, con lui e grazie a lui abbiamo potuto effettuare una campagna elettorale in vista del congresso nella quale abbiamo messo al centro idee e programmi.
- Lei ha sottolineato come il Pd abbia ottenuto molti voti nel territorio senese alle ultime tornate elettorali: ma alle ultime due elezioni comunali a Siena ha vinto il centrodestra. Come può essere cambiata questa tendenza?
Bisogna stare vicini ai cittadini, ascoltare quelli che sono i problemi e le difficoltà. E poi è necessario un confronto continuo con altre forze politiche perché servono delle alleanze. Si deve quindi effettuare un percorso, che deve iniziare da ora per far sì che si sia pronti ai prossimi appuntamenti elettorali.
- C’è una promessa che intende fare?
Mi impegnerò al massimo. Io dico sempre che si deve mettere un punto e andare a capo. Si deve guardare al futuro, ricostruire il partito e guardare sempre a quelli che sono i problemi veri della città.
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