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Siena

Società della Salute Senese, malumore del centrodestra

Oggi la riunione di maggioranza per decidere il futuro della partecipazione del Comune. Fratelli d’Italia spinge per una revisione, mentre il Pd chiede chiarezza e difende il sistema integrato dei servizi socio-sanitari

Andrea Bianchi Sugarelli

04 Giugno 2025, 06:02

Giuseppe Gugliotti (sindaco di Sovicille)

Giuseppe Gugliotti (sindaco di Sovicille)

Ieri sera si è riunito il direttivo di Fratelli d’Italia, oggi toccherà invece a tutto il centrodestra confrontarsi. Nelle prossime ore è infatti prevista una riunione di maggioranza dedicata al nodo della Società della Salute. Nel tipico clima pre-estivo, dove le notizie si rincorrono rapidamente, torna d’attualità il dibattito sulla permanenza di Siena nell’ente che gestisce i servizi socio-sanitari, tra ipotesi di revisione e confronti interni alla maggioranza.

Sul tavolo c’è la posizione da assumere nei confronti del Consorzio pubblico presieduto da Giuseppe Gugliotti, di cui Siena è capofila e principale sostenitrice economica, con costi pro capite superiori del 55% rispetto agli altri comuni. Fratelli d’Italia spinge per una revisione profonda dei meccanismi di gestione e ripartizione, per evitare che il Comune debba coprire con le proprie risorse eventuali inefficienze o responsabilità altrui; in assenza di soluzioni, il partito non esclude nemmeno l’ipotesi di un’uscita dalla Società. Una strada però che oggi appare difficilmente percorribile, viste le complessità gestionali e politiche che una decisione simile comporterebbe. Tucci, assessore alle partecipate e possibile capolista di FdI alle Regionali, ha già fatto capire che la questione potrebbe diventare centrale nella sua eventuale campagna elettorale. Micaela Papi, assessore al sociale, lavora per trovare un punto di equilibrio, ma chiede ad alta voce che si tuteli i servizi altrimenti sarà rottura.

Non va dimenticato che sulla vicenda pesano ancora le tensioni vissute sotto la passata amministrazione De Mossi, quando il tema Società della Salute aveva già creato divisioni. Ora il sindaco Nicoletta Fabio è chiamata a ricomporre le diverse posizioni e a valutare attentamente ogni conseguenza, anche in termini di servizi ai cittadini e di rapporti con gli altri comuni, la maggior parte dei quali guidati dal centrosinistra.

L’opposizione, lasciata da parte la polemica sui tagli alla sicurezza stradale già smentiti dal Governo Meloni, punta ora la sua attenzione sulla Società della Salute. Il Partito democratico chiede trasparenza e si dice contrario a qualsiasi ipotesi di uscita, sottolineando i rischi per il welfare territoriale e la collaborazione fra enti. Posizione, però, poco chiara dal momento che dal Comune al momento non sono giunte comunicazioni ufficiali.

Nel frattempo, scorrono sotto traccia temi forse meno al centro del dibattito politico ma comunque concreti: dal già citato taglio alla sicurezza delle strade che non c’è stato all’attesa del nuovo dirigente alla cultura e turismo che arriverà a metà giugno fino al futuro restauro dello stadio Franchi e la grande rampa da chiudere per evitare ingressi indesiderati all’interno del manto erboso (proprio ieri mattina in Piazza del Campo era presente il presidente della Robur, Jonas Bodin). 

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