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Chianciano Terme

Operai comunali nel giardino privato del sindaco di Chianciano Terme, il deputato di Fratelli d'Italia Michelotti: "Vergognoso scaricabarile"

I dubbi del parlamentare: "La risposta di giunta e maggioranza alimenta dubbi, si scarica la colpa sui malcapitati operai"

Claudio Coli

04 Giugno 2025, 18:31

Francesco Michelotti

Francesco Michelotti

“Due operai del comune entrano nel giardino privato del sindaco e lei non sapeva nulla? Lecito chiederselo". Così in una nota, il deputato senese e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti interviene in merito alle polemiche che hanno investito il primo cittadino del paese termale, Grazia Torelli, commentando le spiegazioni fornite dalla maggioranza.

"La risposta all’interrogazione del gruppo Punto e a Capo da parte della Giunta comunale di Chianciano Terme sul caso di alcuni operai del Comune che sarebbero stati visti al lavoro nel giardino dell’abitazione del sindaco lascia, a dir poco, perplessi. Anzi aumenta i nostri dubbi - continua Michelotti - non solo si persiste a non fare luce sulle ombre ma, soprattutto, si continua a declinare ogni responsabilità, attraverso un vergognoso scaricabarile sui malcapitati operai del comune. Curiosa scelta di linea politica, data l’ammissione della Giunta, come si legge nella risposta, che, in effetti, non esistano ‘ordini di servizio né autorizzazioni".

Michelotti rincara la dose: "Al contempo però non solo si condanna ‘tale operato’, ma la Giunta sostiene che si stiano avviando ‘procedure disciplinari nei confronti degli operai comunali per accertare eventuali responsabilità’. In sintesi, si dà la colpa agli operai assolvendo, di fatto, il sindaco. Costei poteva davvero non essere a conoscenza di quello che avveniva nel suo giardino? Troppi aspetti oscuri che meritano risposta. Chi amministra ha un dovere di trasparenza, non un diritto auto concesso di sottrarsi alle proprie responsabilità” conclude.

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