Politica
Eugenio Giani e Elly Schlein
Sono andati avanti per quattro ore a confrontarsi su programmi, posizionamenti e sfide future. Il via libera definitivo alla candidatura a governatore toscano non è arrivato, ma quando Eugenio Giani è uscito dal Nazareno, ai cronisti che gli chiedevano un commento sul faccia a faccia con Elly Schlein, ha confermato la volontà di andare avanti: “Mi affido al partito e alla segreteria. Macché passo indietro”.
Da politico navigato il presidente toscano sa bene che questo non è il momento degli strappi. Il supporto della componente nazionale conta tanto in una partita che il Pd deve giocare su più fronti, cercando di tenere buoni anche gli alleati (vedi caso Campania). Giani, tuttavia, forte dei sondaggi e di cinque anni di governo dove è uscito rafforzato, nonostante il Covid, le calamità naturali e la crisi industriale, vuole giocarsi le sue chance fino in fondo.
“Abbiamo discusso di come dare vita a una proposta politica all’altezza del tempo che viviamo, capace di unire tutte le forze alternative alla destra. Ogni passo che compiremo nei prossimi giorni sarà condiviso, con quello spirito unitario che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro”, ha spiegato il governatore. “Affido alla segretaria nazionale e al segretario regionale la guida del percorso politico che ci porterà a presentare alla Toscana un progetto all’altezza della sua storia e del suo futuro. Da parte mia, ne rispetterò le decisioni e la conclusione, offrendo la mia massima collaborazione in questo passaggio decisivo”, ha quindi aggiunto, definendo l’incontro “proficuo”.
Giani si è posto sulla stessa lunghezza d’onda del segretario regionale Pd Emiliano Fossi, a certificare un patto di non belligeranza su tutti i livelli. “Un incontro positivo, che rimette al centro – come avvenuto in tutti questi mesi – il ruolo del Partito Democratico e la collaborazione con il Presidente. Il processo politico costruito con pazienza, serietà e spirito unitario nei mesi scorsi – e che qualcuno ha tentato, senza successo, di deviare in modo inopportuno – prosegue oggi con ancora maggiore forza e chiarezza”, ha spiegato l’ex sindaco di Campi Bisenzio.
Se dal tandem toscano arriva una linea unitaria, Igor Taruffi, pur sottolineando l’importanza del momento, mette un piede sul freno. “In un clima positivo, in cui abbiamo condiviso con il presidente lo stato della discussione con le altre forze politiche sulle alleanze per le regionali - ha detto il responsabile dell’organizzazione Pd -, è emersa la piena fiducia sull'operato del Partito regionale e sul percorso già in campo per costruire le proposte e l'alleanza migliore per assicurare alla Toscana il governo per i prossimi anni, con l'impegno a lavorare insieme per l'obiettivo comune di allargare le alleanze e vincere".
Dichiarazione in linea con quella di Schlein: “Stiamo lavorando in tutte le regioni, in tutte le sei regioni che vanno al voto, per costruire le alleanze più inclusive e più competitive per battere queste destre”.
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