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Politica

Il produttore di Brunello Hubert Ciacci si candida a presidente della Regione: "Porteremo avanti varie battaglie"

Democrazia Sovrana Popolare di Marco Rizzo sceglie l'ex leghista, resta ora il nodo delle 9 mila firme da trovare in un mese

Gennaro Groppa

21 Agosto 2025, 05:13

Hubert Ciacci e Marco Rizzo

Hubert Ciacci e Marco Rizzo alla presentazione della candidatura

Il produttore di Brunello di Montalcino Hubert Ciacci è candidato alla presidenza della Regione Toscana. Lo ha reso noto ieri mattina lo stesso esponente politico, in compagnia del coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare, Marco Rizzo, nel corso di una conferenza stampa effettuata a Firenze, in via Cavour, davanti alla sede della Regione Toscana. Una conferenza che ha avuto l’aspro sapore della polemica, legata al numero di firme richieste per poter effettivamente prendere parte alla consultazione elettorale: ben 9 mila. Il numero, giudicato molto alto, non piace a Hubert Ciacci né a Marco Rizzo, che hanno utilizzato toni duri per parlare della questione.

“Siamo vittima di un furto di democrazia - esclama Rizzo. - Come forza politica non presente in consiglio regionale dovremmo, in soli 30 giorni, raccogliere quasi 9 mila firme in 13 circoscrizioni. Un’impresa impossibile. Ma ovviamente non è un problema solo giuridico - ha rincarato Rizzo, - è soprattutto un problema politico e di democrazia. Se arriveremo noi, queste cose non avverranno più”. Democrazia Sovrana Popolare ha intanto fatto ricorso al Tar per l’elevato numero di firme richieste per partecipare alle elezioni.

Hubert Ciacci, ex leghista, ha comunque comunicato la propria candidatura alla presidenza regionale. Che rimane “in pectore” fino a quando il nodo delle firme non verrà sciolto. “Ci viene richiesto un lavoro enorme per poter cercare in poco tempo tutte queste firme - afferma Ciacci. - Noi attendiamo il pronunciamento del Tar e rimaniamo fiduciosi”.

Poi il produttore di Brunello parla di temi, che dovranno essere centrali nella campagna elettorale: “In primo luogo l’ambiente - afferma Hubert Ciacci. - Giani è favorevole all’installazione di pale eoliche che deturperebbero l’ambiente, e vuole anche realizzare impianti fotovoltaici a terra. Ma noi riteniamo che i campi siano utili per il settore agricolo, i pannelli fotovoltaici possono benissimo stare sui tetti”. La sanità sarà centrale nella discussione politica: “Siamo favorevoli allo smantellamento delle Asl - dichiara Ciacci. - La sanità deve essere gestita a livello statale, e non a livello regionale e come se si trattasse di un’azienda. Così, infatti, l’obiettivo diventa quello di generare profitto, e ciò può avvenire a discapito dei cittadini”. Democrazia Sovrana Popolare, se riuscirà a prendere parte alle elezioni, punterà a superare la soglia di sbarramento al 5%.

“Se entreremo in consiglio regionale porteremo avanti varie battaglie. Lo scenario è fosco, con Eugenio Giani che si è alleato con i 5 Stelle e Avs pur di vincere le regionali al primo turno. Mi chiedo poi come farà a tenere insieme una coalizione che ha posizioni tanto differenti su svariati temi. Mentre a destra ancora un candidato alla presidenza non è stato ufficializzato. La Toscana è un luogo noto e apprezzato nel mondo, anche se non sappiamo valorizzare la nostra regione. Si pensi al territorio senese, dove ci troviamo di fronte a una viabilità da terzo mondo, con ponti crollati da anni e non ricostruiti, con manti stradali in pessime condizioni e con un’accoglienza turistica che talvolta lascia a desiderare”.

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