SIENA
Vicesegretario della Lega
Luigi De Mossi verso la rinuncia alla candidatura con la Lega alla Regione Toscana. Secondo fonti interne al partito di Salvini, l’ex sindaco di Siena avrà nelle prossime ore un colloquio con il vice segretario nazionale Roberto Vannacci. Solo dopo il rendez-vous, la Lega senese ufficializzerà i candidati, ma sembra ormai certo il no dell’avvocato che nel 2018 ha cambiato la storia di Siena. Tra i possibili candidati spiccano Luca Vannocci, Stefano Giorni, Moreno Giardini, Tiziana Pellegrini e Annamaria Chiantini. Smentita invece la presenza di Katia Burzi. Il nome di De Mossi potrebbe invece tornare centrale nelle elezioni politiche del 2027 dove lo aspetterebbe uno scranno da deputato.
Balza agli occhi, invece, l’assenza di esponenti come l’assessore del Comune di Siena Massimo Bianchini, i consiglieri comunali Orazio Peluso e Francesco Mastromartino, e l’ex vicesindaco Andrea Corsi. Una esclusione che riflette alcune tensioni interne, dovute al peso crescente di Roberto Vannacci, che in Toscana starebbe centralizzando le scelte, imponendo una lista bloccata di fedelissimi ed escludendo la partecipazione delle sezioni locali.
Il nuovo corso voluto da Vannacci ha provocato qualche malumore nei militanti tradizionali e in figure come Susanna Ceccardi, critiche verso una gestione percepita come troppo autoritaria. L’ex generale, forte di una delega piena da Salvini, ha imposto una linea netta, ridisegnando gli equilibri interni e lasciando poco spazio al confronto.
Non c’è dubbio che la Lega toscana viva una fase di transizione, con profonde divisioni interne e il rischio di ulteriori defezioni tra i “leghisti doc”. In molti si chiedono se questa strategia porterà compattezza o se la frattura interna rischia di pesare sul risultato elettorale. I prossimi giorni saranno decisivi per capire la reale tenuta del partito e la reazione della base. Compresa quella senese.
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