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Politica

Elezioni regionali, Bondi (Forza Italia): “Sanità e infrastrutture, ecco la vera svolta per la Toscana”

La capolista forzista: “Priorità ai servizi vicini ai cittadini e al rilancio economico. Basta alleanze di comodo, serve una Regione che investa sul territorio e sui valori”

Andrea Bianchi Sugarelli

27 Settembre 2025, 06:04

Bondi Forza Italia

Lorenza Bondi, Forza Italia

Lorenza Bondi, capolista di Forza Italia per Siena alle regionali del 12 e 13 ottobre, è pronta a portare la sua esperienza politica al Palazzo del Pegaso. Laureata in giurisprudenza e dipendente Mps, è responsabile dei Dipartimenti regionali del partito e presidente della Commissione Statuto e Regolamenti in Comune. A soli 24 anni è stata vicepresidente della Circoscrizione 5 di Siena. Amazzone e appassionata di equitazione, ha recentemente fatto parte del cda della Biblioteca degli Intronati.

Quali sono le priorità di Lorenza Bondi e Forza Italia per la Toscana?

"Due temi essenziali. La sanità, con un potenziamento della salute di prossimità ed un governo efficiente delle risorse, tornando a mettere al centro il paziente, cosa che dovrebbe essere scontata, ma non lo è. L’altra sono le infrastrutture, con una ricognizione reale della condizione attuale delle stesse e una pianificazione anche di opere che, penso al nostro territorio, abbattano l’isolamento che da sempre ha significato e significa, oggi sempre di più, perdita di occasioni di sviluppo economico".

Quali le principali criticità locali su cui deve intervenire la Regione?

"La Regione, di fatto, impatta su ogni ambito. Per questo sottolineo sempre quanto queste elezioni regionali siano importanti e chi non si riconosce in Giani, Pd e 5 Stelle vada a votare Forza Italia e il candidato a presidente Alessandro Tomasi. Pensiamo ai trasporti, vitali per l’economia dei territori, al loro legame con il turismo, che è il ‘petrolio’ di realtà come quella di Siena e provincia e ai posti di lavoro che esso genera. Collegato a questo inserisco anche l’aspetto di una vera promozione integrata rafforzando l’identità regionale, perché nel tempo in cui viviamo senza un progetto comunicativo che abbia come sottostante una visione del futuro si fa fatica a promuovere una crescita. Ad oggi non vedo azioni di visione portate avanti dalle giunte regionali di centrosinistra".

Su quali valori si basa il cambiamento di Tomasi e del centrodestra in Regione?

"Valori fondati sulla famiglia. Dal riconoscimento e dalla difesa delle nostre radici cristiane. Che non vuol dire essere confessionali. Vuol dire difendere a testa alta le nostre origini, il diritto a vedere attaccato un crocifisso nelle scuole senza doversi scusare o chiedere il permesso di farlo. Dal valore di politiche attive sulla sicurezza nelle realtà in cui viviamo che vedano sempre la nostra riconoscenza e il nostro sostegno a tutti gli operatori delle forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per la salvaguardia delle Comunità".

Perché è critica sull’alleanza 5 Stelle–Pd che sostiene Giani?

"Trovo surreale che i 5 Stelle, all’opposizione di Giani per i 5 anni del suo mandato, siano all’improvviso diventati la seconda gamba che lo sostiene. Delle due l’una. O non hanno capito la linea politica di Giani prima, o non l’hanno capita ora. In entrambi i casi è la dimostrazione che si tratta di un mero cartello elettorale, con posizioni comuni che non lo saranno più a campagna elettorale finita. Un po' scivoloso come terreno per un progetto di governo insieme".

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