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Il voto

Elezioni regionali, Gianmaria Rossi (Noi Moderati): “Vanno assunti 200 infermieri”

Intervista al capolista nel collegio di Siena: “Il mio impegno per la sanità e per il settore agroalimentare”

Gennaro Groppa

04 Ottobre 2025, 06:12

Gianmaria Rossi

Gianmaria Rossi, Noi Moderati

La tutela e valorizzazione dell’agroalimentare e il potenziamento della sanità sono i temi principali nella campagna elettorale di Gianmaria Rossi, capolista nel collegio di Siena per Noi Moderati, il partito di centrodestra guidato a livello nazionale da Maurizio Lupi. Rossi, 41enne di Sarteano, è alla sua prima esperienza politica: fa l’infermiere, è dipendente Asl e lavora nell’area Amiata-Valdorcia. E’ anche un appassionato sportivo e allena la prima squadra di calcio del Chiusi, che milita in Seconda categoria.

Gianmaria Rossi, quali sono i miglioramenti dei quali necessita la sanità del territorio?

"E’ necessario un piano concreto di assunzioni e di aumento degli stipendi dei professionisti. Per realizzare quello che è il piano di presa in carico delle persone, con l’apertura di case di comunità, servono professionisti che lavorino. Altrimenti è un problema. Nella mia area nel 2018 eravamo 11 infermieri, adesso per gli stessi servizi siamo in 5: chi è andato via non è stato sostituito. Secondo il modello di assistenza territoriale infermieristica e di comunità è necessario un infermiere ogni 2 mila abitanti, nelle zone montane ne servirebbe uno ogni 1600 abitanti: stando a questi numeri mancherebbero circa 200 infermieri nel solo territorio della provincia di Siena. Sono fondamentali delle nuove assunzioni".

La qualità delle prestazioni sanitarie toscane è però buona?

"Siamo tra le migliori regioni in Italia. Ma l’eccellenza sanitaria toscana è tutta sulle spalle dei professionisti, che mettono una pezza quando ci sono dei problemi. La qualità non basta, serve un sistema adeguato, e servono le giuste retribuzioni per chi lavora".

Lei è molto attento anche alle questioni del settore agroalimentare...

"Le eccellenze agroalimentari del nostro territorio vanno tutelate, puntando sulla filiera corta. Le piccole e medie imprese di questo settore sono la colonna portante della nostra economia, credo sia importante anche agevolare l’accesso a bandi che garantiscono fondi".

Il centrodestra può adesso puntare al governo della Regione Toscana?

"Sì, può essere il momento giusto. La Toscana è ancora come coperta da uno strato di polvere, sembra la Bella addormentata. Nella nostra regione ci sono varie dinamiche che vanno avanti da decenni, con contentini per le amministrazioni comunali. Il centrodestra propone un cambiamento, mettendo il lavoro al centro del proprio programma e della propria azione. Credo che i toscani siano pronti al cambiamento".

Perché ha scelto di fare politica con Noi Moderati?

"Il mio impegno è prettamente civico, non ho tessere partitiche. Questa è la mia prima esperienza politica, ho scelto di fare questo percorso con Noi Moderati perché il programma elettorale del partito ricalca quelle che sono le mie idee e quello che è il mio pensiero. Sono una persona del popolo che parla al popolo".

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