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Politica

I big in Toscana per le elezioni regionali: Tajani e Urso, Schlein e Fratoianni

Ministri e segretari di partito a Siena per la campagna elettorale: lavoro, sanità e infrastrutture al centro del dibattito

Gennaro Groppa

08 Ottobre 2025, 08:04

Chiamati alle urne

Ultimi intensi giorni di campagna elettorale

Lavoro, infrastrutture, sanità, sicurezza, immigrazione sono stati i temi al centro della campagna elettorale, che ormai volge al termine, per le elezioni regionali toscane. Una campagna elettorale partita in ritardo rispetto alle attese, con il centrosinistra e il centrodestra che hanno riflettuto a lungo prima di decidere i propri candidati alla carica di governatore e poi le liste dei candidati al consiglio. I toni sono stati piuttosto bassi, nonostante la posta in palio sia certamente rilevante.

Il centrosinistra deve vincere queste Regionali, dopo le sconfitte elettorali nelle Marche e in Calabria, anche per dimostrare che il campo largo può essere un modello di Governo anche nazionale e un’alternativa all’esecutivo di Giorgia Meloni. Il centrodestra, che già oggi amministra numerose importanti città toscane, sogna di fare lo sgambetto a Giani e di vivere una pagina che sarebbe certamente storica per Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.

Le crisi produttive e del lavoro sono state in primo piano in campagna elettorale. Ed ecco la visita, comunque già promessa da mesi, del ministro Adolfo Urso (Fratelli d’Italia) allo stabilimento della Beko e le parole sull’obiettivo di creare in viale Toselli un “polo produttivo”. Ieri pomeriggio in ateneo è arrivata in ateneo il ministro dell’istruzione Anna Maria Bernini per un importante momento della città, contrassegnato anche dalla presentazione e dalla conoscenza con i sei studenti che da Gaza sono arrivati in Toscana, e che studieranno a Siena grazie a una borsa di studio. Sempre rimanendo a Forza Italia, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani è passato dalla Toscana per iniziative elettorali, e a Firenze ha parlato con i candidati del collegio di Siena, come la capolista Lorenza Bondi.

Vari sono stati i passaggi senesi di Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, che da questo territorio era passato già prima che la sua candidatura ufficiale fosse ufficiale, con l’intento di tessere rapporti e di dimostrare attenzione a quest’area.

Da Siena sono passati anche i big del centrosinistra, che si presenta a questo appuntamento elettorale con un campo larghissimo che va dai renziani al Movimento 5 Stelle e fino ad Avs. Molti militanti del Pd e semplici cittadini hanno atteso l’arrivo della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, che ha parlato di un importante lavoro da realizzare in Regione nei prossimi anni: “La Toscana è ben governata, ma non dobbiamo sederci sui risultati. Dobbiamo invece capire dove si può fare di più. La campagna elettorale vede in campo una coalizione progressista che si è allargata su un programma condiviso”. Sanità pubblica, scuola e istruzione, lavoro e salario minimo, politiche industriali e la tutela dei diritti e della democrazia i temi principali nelle parole di Schlein. Ma nella coalizione di centrosinistra c’è anche chi, come Stefano Scaramelli di Casa Riformista, pensa alla sicurezza come una delle priorità nel lavoro dei prossimi anni.

Quella toscana sarà una partita importante anche per Avs, che si pone l’obiettivo di divenire la seconda forza del centrosinistra: giustizia sociale, ambientale, transizione ecologica, diritto allo studio e sanità pubblica i temi affrontati da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli nella loro tappa senese.

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