Politica
Anna Paris
"L'alto numero di preferenze gratifica il lavoro svolto negli ultimi 5 anni e il mio modo di fare politica, vicina alle persone e nell'ottica di rispondere alle esigenze dei cittadini". Orgoglio e soddisfazione nelle parole di Anna Paris, candidata del Pd in quest'ultima tornata elettorale e Consigliera uscente, che ha raccolto oltre 5 mila preferenze (5.307 per la precisione) attestandosi come secondo candidato più votato dietro Simone Bezzini, autentico catalizzatore di preferenze (12.656). La Paris ha staccato di poco Gabriele Berni (5.282 voti) e più nettamente l'altra Consigliera uscente, Elena Rosignoli (5.075).
"Sono soddisfatta del consenso ricevuto, ci speravo – ha detto la Paris – è il riconoscimento per l'impegno profuso, e anche una responsabilità verso gli elettori. C'è gratitudine e voglio ringraziare gli amici e collaboratori che mi hanno aiutato e sostenuto in campagna elettorale". La Paris rivendica, come arma del successo alle urne, il modus operandi utilizzato per impostare la sua azione politica, "fatta vicino alla popolazione" evidenzia, "e in risposta alle esigenze dei cittadini". "L'alto astensionismo – prosegue – indica una disaffezione verso la politica, significa che questa deve andare dai cittadini e io l'ho fatto. Non si può piacere a tutti, sono sempre rimasta me stessa, migliorando il consenso in tutti i comuni, che ho girato facendomi conoscere. È stata una campagna elettorale difficile e aleatoria, ce l'ho messa tutta". Se Simone Bezzini, eletto in Consiglio regionale, continuerà a fare l'assessore, al suo posto subentrerà Anna Paris: "Vediamo che succede, ovviamente ci spero, vorrei continuare a occuparmi dei tanti dossier che ho sul tavolo. Se non entrerò? Tornerò a fare il mio lavoro (professoressa associata di Economia aziendale, ndr)", assicura.
Il successo del centrosinistra con la formula del campo largo inevitabilmente accende le speranze della coalizione in vista delle prossime comunali senesi, seppur ancora lontane: "l'unione è necessaria, fa la forza", ammonisce la Paris. Se non tornerà in Regione il suo nome potrebbe essere spendibile come candidata sindaco? "Non ci penso per il momento, la mia priorità è la Regione, ma se mi verrà chiesto valuterò il da farsi" conclude.
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