Il caso
Ampugnano, continuano le tensioni in Consiglio comunale
E’ stata un’altra contestazione a fare da sfondo all’approvazione della mozione presentata in Consiglio Comunale sul progetto promosso da Enac ad Ampugnano. L’avvocato Maria Rosa Mariani, portavoce del Comitato AmpugnaNo, che si oppone alla realizzazione dell’aeroporto, si è presentata in aula e, così come aveva fatto il mese scorso, ha esposto cartelli e interrotto la discussione della seduta, fino a quando non è stata accompagnata fuori dalle forze dell’ordine.
Il Consiglio comunale, però, dopo un lungo dibattito, ha approvato prima un emendamento, presentato da alcuni consiglieri della maggioranza, e poi la mozione vera e propria, presentata dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, con venti voti favorevoli, due astenuti e quattro contrari. Il testo impegna il sindaco Nicoletta Fabio e la Giunta a “esprimere in modo formale e pubblico il sostegno del Comune di Siena al progetto Enac per l’aeroporto di Ampugnano, evidenziando che si tratta di un investimento statale da oltre trentaquattro milioni di euro già stanziati e che perderli rappresenterebbe un danno economico e strategico per tutta la provincia”. La mozione, nelle premesse, specifica anche che “nonostante i numerosi progetti presentati in passato, nessun intervento statale concreto era mai stato realizzato per il rilancio e la messa in sicurezza dell’infrastruttura. Oggi, per la prima volta nella storia dell’aeroporto, è lo Stato, tramite l’Enac, a intervenire direttamente con un piano strutturale e finanziato, rappresentando un’occasione storica per Siena e la sua provincia. E’ significativo che questo intervento avvenga in un momento in cui il Governo nazionale e la città di Siena sono amministrati dal centrodestra, una forza politica che ha dimostrato di credere nello sviluppo dei territori”.
Il Comitato però non ci sta e, attraverso una nota, ribatte sostenendo che questa è “pessima propaganda post-elettorale. È grazie alla legislazione nazionale votata dalla maggioranza parlamentare se oggi anche Asciano è in allarme per le pale eoliche e Sovicille per mega-impianti fotovoltaici. È questa la vostra idea di sviluppo?”. Inoltre, per quanto riguarda i trentaquattro milioni stanziati, coloro che si oppongono al progetto chiedono che venga “fuori la deliberazione ufficiale che stanzia la cifra: il Comitato non l’ha ancora trovata. Siamo così sicuri che esista?”. Infine gli oppositori al progetto sostengono di non essere contrari “agli aeroporti o al fotovoltaico. L’importante, per noi, è che questi interventi non creino danni al territorio, ai cittadini, al paesaggio, al turismo e al lavoro agricolo che già esiste in questa zona!”.
Ma la mozione, nei confronti del Comitato, è abbastanza netta: “Le posizioni contrarie al progetto Enac - si legge nell’atto - si basano spesso su pregiudizi ideologici e disinformazione, ignorando la portata reale e sostenibile dell’intervento”.
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