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Il caso

Raccolta firme sulla viabilità tra via Camollia, Campansi e via Garibaldi. Il sindaco: "Consideriamo le preoccupazioni dei residenti"

In Consiglio comunale la discussione sulla delicata questione, posta da Luca Micheli del Pd

Caterina Iannaci

06 Novembre 2025, 14:45

Via Camollia

Via Camollia

La discussione sui problemi di viabilità in via Camollia, via Campansi e via Garibaldi è sbarcata in Consiglio comunale, dove, a seguito dell’interrogazione presentata da Luca Micheli del Pd, si è parlato della raccolta firme presentata dai residenti al Comune. I cittadini lamentano comportamenti non conformi da parte di alcuni commercianti e, conseguentemente, avanzano esplicita richiesta di revoca dell’ordinanza 612 del 2025, che istituisce un divieto di transito nel tratto di via Camollia tra via Garibaldi e via dei Gazzani tutti i giorni dalle ore 19 alle ore 24.

“Saranno debitamente considerate le istanze e le preoccupazioni già evidenziate nella raccolta firme presentata dai residenti, al fine di individuare soluzioni equilibrate e rispettose delle esigenze di tutte le parti coinvolte” ha garantito il sindaco Nicoletta Fabio. In alternativa la raccolta firme richiede di limitare l’efficacia delle restrizioni ai soli giorni festivi o, in subordine, di ridurre sensibilmente il periodo di applicazione rispetto a quanto originariamente concesso.

“Ricordo altresì che questa ordinanza ha avuto come termine di efficacia la data del 31 ottobre scorso - ancora la Fabio - L’amministrazione comunale procederà, in vista della prossima stagione turistica, a un’attenta e specifica valutazione circa le modalità di concessione del suolo pubblico agli esercizi di somministrazione. Soprattutto saranno debitamente considerate le istanze e le preoccupazioni già evidenziate nella raccolta firme presentata dai residenti, al fine di individuare soluzioni equilibrate e rispettose delle esigenze di tutte le parti coinvolte”.

“La questione del transito dei bus in via Camollia – ha proseguito il sindaco – è da anni oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Nel 2022, nell’ambito delle modifiche previste al tempo contrattuale T2 (ossia a ventiquattro mesi dal subentro del nuovo gestore del servizio), fu valutata l’ipotesi di deviare tutte le principali linee cadenzate in transito da via Camollia, in particolare le linee 0S3, 0S5 e S10. In seguito alle analisi effettuate, nell’aprile 2023, in compensazione con altri interventi sulla rete, fu attuata la deviazione della sola linea 0S3 in direzione Tufi/Cerchiaia su viale Don Minzoni, con la conseguente eliminazione di due transiti all’ora da via Camollia. Si decise invece di non deviare le linee 0S5 e S10, al fine di evitare un sovraccarico del terminal di Piazza del Sale, dove tali linee dovrebbero effettuare l’inversione di marcia per poi proseguire su viale Don Minzoni e riprendere successivamente il percorso ordinario. Per ridurre comunque l’impatto dei mezzi in transito su via Camollia si è provveduto a sostituire i bus da dodici metri della linea 0S5 con mezzi di dimensioni inferiori: attualmente su tale tratta transitano autobus di lunghezza non superiore a 10,5 metri.”

“Sono già state compiute azioni – ha concluso il primo cittadino – volte a ridurre il transito degli autobus di grandi dimensioni da via Camollia. Peraltro, la lunghezza dei veicoli impiegati su una determinata linea è strettamente correlata al volume di utenza trasportata, al fine proprio di evitare le ben note criticità connesse a situazioni di sovraffollamento.”

Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato “non sono soddisfatto per la risposta. Capisco che il problema non sia risolvibile facilmente e, inoltre, a me risulta che ci siano altre istanze oltre a quella citata dal Sindaco. Al di là di questo resta il fatto che il dimensionamento dei mezzi in relazione a quello della via appare eccessivo: probabilmente servono mezzi più piccoli, inferiori ai dieci metri mezzo. Capisco che la soluzione possa portare a problemi di sovraffollamento dei mezzi stessi. Mi chiedo se non si possa intervenire addirittura con una chiusura, facendo passare le linee 5 e 10 da un’altra strada. Già far svoltare i mezzi dall’intersezione tra via Garibaldi e via Camollia è complicato, in più spesso ci sono macchine in sosta che bloccano lo spazio di manovra. Servirebbe anche rivedere i passaggi degli autoveicoli privati. Una limitazione di qualche genere va insomma imposta, abitanti ed esercenti della zona sono molto penalizzati. È dimostrato che dove si possono vivere le strade si ottengono molteplici giovamenti. Prima di tutto quello della sicurezza stradale e poi il ritorno economico per gli esercizi commerciali. Se invece una strada rimane soltanto un punto di passaggio di mezzi, questa viene utilizzata solo come un attraversamento e non luogo dove, ad esempio, fare shopping. Servirebbe forse il caso di pensare a una pedonalizzazione non soltanto con i cartelli, da attuare eventualmente dopo un apposito studio e una consultazione diretta con residenti e abitanti, perché spesso hanno maggiore contezza della situazione e la conoscenza per proporre soluzioni. Fino a oggi non mi pare che il problema sia stato risolto, sollecito dunque un incontro con gli abitanti della zona. Solo intorno alle ore 8 la mattina i mezzi sono numerosi fra privati, trasporto pubblico e gestione dei rifiuti. La via è spesso sovraccaricata di passaggio veicolare che non migliora la visibilità dell’area. Questa condizione in qualche modo va migliorata.”

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