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Siena

Giorni di riunioni, incontri e veti: oggi la nuova Giunta regionale

Il governatore Eugenio Giani annuncerà la squadra di Governo: difficile la presenza di Bezzini

Redazione Web

10 Novembre 2025, 07:00

Eugenio Giani ed Elly Schlein

Riunioni, incontri, veti: si è arrivati all’ultimo giorno, quello della prima assise della nuova legislatura regionale, per la composizione della Giunta. E’ trascorso quasi un mese dalla gioia e dalla festa per la vittoria alle elezioni del 12 e 13 ottobre. Un momento importante, quello, per il Pd, per il centrosinistra, ovviamente per Eugenio Giani e al contempo molto rilevante anche per la segretaria nazionale dei dem Elly Schlein. Che in Toscana si giocava molto, viste le precedenti sconfitte alle Regionali nelle Marche e in Calabria.

Le elezioni hanno dimostrato che il campo largo, che in Toscana ha messo insieme centristi renziani, Pd, Avs e anche il Movimento 5 Stelle, può essere vincente e un modello di governo. Giani e Schlein hanno festeggiato e brindato insieme, in foto divenute iconiche.

I problemi, però, sono iniziati dopo. Già dal lavoro necessario per andare a comporre la Giunta. I nomi della squadra di Governo di Eugenio Giani erano attesi per il fine settimana e invece saranno resi pubblici solamente oggi, dopo alcune settimane di confronti: forse prima del consiglio, che inizierà alle ore 15, o forse durante la stessa riunione.
Anche la giornata di ieri è stata caratterizzata da una serie di incontri e di riunioni, con l’obiettivo di chiudere il cerchio. Il governatore Giani si è confrontato con il segretario regionale dei dem, Emiliano Fossi, e con il deputato Marco Furfaro, vicino a Elly Schlein.

Il problema riguarda soprattutto i cinque assessori che toccheranno al Pd. E c’è anche il nodo sanità, un ruolo per il quale il segretario regionale dem Emiliano Fossi avrebbe posto il veto a un Bezzini bis. Lo stesso Fossi che dopo la vittoria alle urne, e dopo le tensioni vissute in precedenza anche relativamente alla ricandidatura del governatore, aveva dichiarato: “Per conto mio Eugenio Giani non è mai stato in discussione: la cosa più difficile in quei giorni era condurre una partita che era locale e nazionale”. E ancora: “Il Pd toscano ha fatto un risultato importante, farà le sue proposte. Poi le scelte (sulla Giunta, ndr) spettano naturalmente a Eugenio, con cui c’è grande sintonia. Proporremo profili d’esperienza e innesti nuovi”.

La situazione sembra tranquilla per gli alleati del Pd, ai quali spetteranno tre posti in Giunta. Per Casa riformista Cristina Manetti, che avrà la cultura, per Avs il sindaco di Fauglia (Pisa) Alberto Lenzi. Infine un pentastellato tra il neoeletto fiorentino Luca Rossi Romanelli e l’uscente Irene Galletti.

Monia Monni avrà un ruolo centrale nella nuova squadra di Governo. A lei dovrebbe spettare la vicepresidenza e, probabilmente, anche la sanità. Una delega pesante, un ruolo nel quale potrebbe andare a sostituire Simone Bezzini. Per l’ex presidente della Provincia di Siena Giani si è battuto, anche nella giornata di ieri: Bezzini è stato ed è “uomo di Giani” e il governatore ha apprezzato il suo lavoro. Molti hanno interpretato la sua dichiarazione “Squadra che vince non si cambia” come un endorsement proprio per Bezzini. In Giunta rimarrà anche il grossetano Leonardo Marras. Dei tre profili di “area schleineniana” Giani, Fossi e Furfaro hanno discusso ieri: Alessandra Nardini potrebbe rientrare tra i tre nomi.

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