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La nomina

Carlo Rossi, doppio ruolo in Fondazione e Opera Metropolitana fino alla primavera 2026

Sullo sfondo l’ammonimento di Fratelli d’Italia alle sovrapposizioni di incarichi

Aldo Tani

18 Novembre 2025, 06:03

Carlo Rossi

Carlo Rossi

Il futuro non può attendere. Giusto qualche mese a dire la verità. Necessario alla Fondazione Mps per approvare il bilancio. Poi, Carlo Rossi prenderà la strada dell’Opera della Metropolitana. L’attuale numero uno dell’ente di Palazzo Sansedoni (nonché dell’Accademia Chigiana) tuttavia è già stato eletto nuovo rettore della Fabbriceria del Duomo, prendendo il posto di Giovanni Minnucci. Come braccio destro avrà Alessandro Pasquazi. Il vicerettore è patrocinante in Cassazione e presso i Tribunali di primo e secondo grado dello Città del Vaticano.

A completare il consiglio di amministrazione Agostino Anselmi Zondadari, Marco Magrini, Monsignore Roberto Malpelo, Patrizia Manganelli e Alfredo Monaci. Il mandato avrà durata triennale. La scelta di Rossi, che sarebbe arrivata all’unanimità, non viola i rispettivi statuti, non presentando incompatibilità nella doppia veste. Tuttavia già prima dell’ufficialità si era alzato un brusio attorno alla nomina. Sollevato dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, che pur senza citare direttamente il neo-direttore, aveva ammonito sulla sovrapposizione dei ruoli.

“Riteniamo fondamentale, per il buon funzionamento dell’Opera, che nella definizione e nell’assegnazione dei ruoli si ponga la massima attenzione per evitare sovrapposizioni di incarichi, al fine di tutelare la chiarezza necessaria nella gestione di un’istituzione unica per la sua autorevolezza - si legge nella nota diffusa dal partito -. È altresì cruciale che si prevenga ogni circostanza che possa, anche solo potenzialmente, generare situazioni di conflitto di interesse nell’opinione pubblica.”

E ancora: “L’Opera del Duomo è un patrimonio dell’intera comunità senese e deve agire, sempre e in ogni sua articolazione, al di sopra di ogni possibile condizionamento, nell’ottica della più limpida amministrazione. Fratelli d’Italia Siena, nel pieno rispetto dell’autonomia dell’Ente e con spirito costruttivo, seguirà con attenzione l’operato dei nuovi membri, assicurando, come sempre, la necessaria vigilanza a tutela degli interessi della città.”

L’Opera, fondata nel 1190, conserva e amministra un sistema museale che comprende la cattedrale, la Libreria Piccolomini, la cripta, il battistero, il Museo dell’Opera e il Facciatone.

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