Siena
Una copia della Costituzione italiana e una bandiera della Democrazia Cristiana: sono state posizionate sul feretro di Alberto Monaci nell’ultimo saluto che un’intera città, e non solo, ha voluto tributargli. “Un gigante della politica”, “un uomo portato alla mediazione”, “sapeva ascoltare tutti”, “non faceva chiacchiere ma fatti”, “una persona sempre attenta e disponibile per la famiglia”. Il rito funebre di Alberto Monaci è durato quasi due ore. La chiesa della Santissima Annunziata al Santa Maria della Scala era gremita di persone che hanno voluto ricordarlo. C’erano tanti “semplici” cittadini senesi che lo hanno conosciuto e apprezzato, e c’erano anche molte autorità, del presente e del passato. C’erano sindaci, ex sindaci, presidenti di Regione ed ex presidenti di Regione, ex ministri e personalità che hanno scritto pagine importanti di storia politica senese e non solo. C’erano molti suoi “vecchi amici” della Dc, insieme ai quali Monaci ha lavorato tanto nel corso del Novecento.
Articoli nell'edizione del Corriere di Siena in edicola domenica 17 novembre 2024
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