Siena
Sulla vicenda Beko, che ha annunciato la prossima chiusura dello stabilimento di Siena, c’è un’interrogazione parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, firmata da Nicola Fratoianni, Franco Mari e Marco Grimaldi: “Vogliamo sapere dal governo quali iniziative urgenti il ministero ha attivato per scongiurare gli annunciati licenziamenti e la cessazione delle attività della Beko negli stabilimenti di Siena, Comunanza e Cassinetta, e per assicurare il prosieguo della totalità delle attività della Beko, anche in applicazione dei poteri golden power da parte dell’esecutivo del nostro Paese. Beko ha annunciato quasi duemila esuberi a livello nazionale e la chiusura, entro il 2025, degli stabilimenti di Siena, Comunanza e, parzialmente, Cassinetta; si tratta di un quadro che comporterebbe il sostanziale smantellamento delle attività dell’azienda nel nostro Paese. È evidente che sull’attuale contrazione dei consumi di elettrodomestici pesa il calo del potere d’acquisto delle famiglie, pesantemente colpito dall’inflazione, e sono cresciuti, anche a causa delle guerre e delle tensioni geopolitiche, i costi dell’energia, per i consumatori, per i produttori e per il sistema industriale. Tuttavia è inaccettabile che il calo dei profitti venga colmato scaricando tutti i costi sui lavoratori e che il taglio all’occupazione e la chiusura degli stabilimenti sia l’unica soluzione proposta anche da solidi gruppi industriali. Le intenzioni della Beko ben potrebbero essere ridimensionate attraverso l’esercizio di quella golden power che il governo si è vantato di avere inserito a protezione dei lavoratori”.
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