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Siena

Sulle buste del pane un no alla violenza sulle donne

L’iniziativa è promossa dal coordinamento donne della Cgil e da quello delle pensionate Spi Cgil della provincia di Siena

Redazione Web

24 Novembre 2024, 08:20

iniziativa della Cgil per il 25 novembre

Il messaggio è chiaro e lo è ogni giorno: la violenza sulle donne non può essere pane quotidiano. Il 25 novembre la Cgil di Siena entra da anni nelle case di tutta la provincia con una speciale busta realizzata per le panetterie che ricorda la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con i recapiti dei centri antiviolenza attivi su tutto il territorio.

L’iniziativa, promossa dal coordinamento donne della Cgil e da quello delle pensionate Spi Cgil della provincia di Siena, ha visto anche quest’anno l’adesione di numerosi forni di Siena e provincia: le buste che insieme al pane verranno consegnate in questo giorno saranno circa 30.000.

Lo slogan ‘La violenza contro le donne non può essere pane quotidiano’ è accompagnato da un disegno, mani femminili che tagliano i fili a un burattino, realizzato dalle studentesse e dagli studenti del liceo artistico Duccio di Buoninsegna.
Ogni anno sono centinaia le donne vittime di femminicidio, la violenza sulle donne non ha età e colpisce anche le più anziane, sono migliaia quelle che subiscono quotidiane violenze in ogni ambito, da quello privato a quello lavorativo e pubblico, che difficilmente trovano il coraggio di denunciare e quando lo fanno per loro si apre una strada in salita in cui la sofferenza non lascia mai la presa.

Ci vuole un approccio educativo che porti al riconoscimento della violenza alle prime avvisaglie, che favorisca una cultura del rispetto fra i generi, della diversità e della ricchezza in essa presente, una cultura della condivisione, dell'inclusione e del rispetto. E’ per questo che le donne della Cgil e dello Spi Cgil sono convinte che le famiglie e le scuole giochino un ruolo fondamentale anche alla luce degli ultimi atti di femminicidio che stanno riguardando una fascia sempre più giovane di ragazzi e ragazze.

“Proprio per questo, come ogni anno - dicono dal sindacato - abbiamo scritto una lettera a tutti gli istituti di scuola superiore per cercare di aprire un dibattito e un confronto sul tema della violenza di genere proprio con quei ragazzi che rappresentano il futuro di questo Paese. Il 25 novembre è il giorno che rappresenta e che porta l’attenzione sul tema delle violenza sulle donne, ma ogni giorno deve essere il 25 novembre. Di questo tema, purtroppo sempre più all’ordine del giorno, noi tutti dobbiamo farcene carico”.

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