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Siena

I vigili del fuoco in festa. Il comandante De Paola: “Ci siamo sempre”

Nel comando provinciale del Ruffolo i festeggiamenti del corpo

Claudio Coli

05 Dicembre 2024, 21:20

vigili del fuoco per Santa Barbara

“Ai cittadini dico: noi ci siamo, ma autoproteggetevi”. Stare attenti in situazioni di allerta, evitando azioni pericolose o inutili, questo il mantra del comandante del corpo dei vigili del fuoco di Siena Bruno De Paola ieri in occasione delle celebrazioni per Santa Barbara, patrona dei pompieri. Una giornata di festa al comando provinciale al Ruffolo per gli oltre 200 vigili del fuoco senesi, iniziata di prima mattina col dispiegamento del tricolore con le tecniche speleo alpino fluviali e l’inno nazionale. Presenti anche scolaresche locali: due classi di Marconi e Caselli hanno realizzato il calendario 2025 del corpo.

Nella sala delle bandiere è stata la volta della santa messa, officiata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice e coadiuvata da Don Claudio Rosi. Spazio poi al discorso del comandante De Paola che ha analizzato l’attività svolta nell’anno 2023 e del 2024, ricordando l’importanza del cittadino, il reale “datore di lavoro” dei vigili del fuoco, e che deve essere il primo custode di se stesso in caso di emergenze meteo e allerte, per non farsi trovare impreparato. L’insegnamento deve arrivare dalla tragedia a Valencia che ha prodotto centinaia di morti. “I cittadini in Spagna sono stati presi alla sprovvista, c’è quindi la necessità di autoproteggersi - ha spiegato De Paola. – L’autoprotezione è un quid in più e significa, in caso di allerte, valutare se certe azioni possono essere rimandate o evitate. Penso al guidare e rimanere invischiati in un sottopasso o un parcheggio sotterraneo, oppure camminare per strada se c’è un'alluvione”. Tutto questo perché i vigili del fuoco sono sempre pronti all’azione ma non possono ovviare a tutte le emergenze: “I soccorritori ci sono in Italia, ma non siamo milioni, come gli abitanti, il rapporto non è 1 a 1, certi eventi eccezionali non sono gestibili nemmeno per noi”, ha sottolineato De Paola.

La parte finale della cerimonia è stata dedicata alle premiazioni: dodici i vigili del fuoco in quiescenza che hanno ricevuto, tra gli applausi, il diploma di lodevole servizio; tre i soggetti che hanno invece ricevuto le croci di anzianità, per i quindici anni di servizio, e nutrita la schiera di elogi per due squadre e singoli vigili “eroici” che hanno effettuato interventi decisivi fuori dal servizio, tra l’alluvione in Liguria, gli incendi boschivi all’Amiata, l’incidente alla stazione idroelettrica a Bargi e alcuni incidenti stradali nella nostra provincia. L’ultimo premio è andato al giovane Manuel Solms: nel giugno di quest’anno, durante una vacanza all’isola di Madera, Portogallo, con la fidanzata, ha soccorso una ragazza che mentre faceva il bagno in una piscina naturale, è stata colpita da un’onda anomala, venendo portata al largo. Gettatosi in acqua, l’ha raggiunta e le ha sorretto il capo – aveva perso i sensi - per venti minuti, finché non è stata presa in carico dai sanitari. Un’azione eroica che le ha salvato la vita solo in un primo momento, perché purtroppo la giovane l’indomani è deceduta per i traumi riportati.

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