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Siena

Tutor spenti dal Comune: “Decisione preventiva”

Stop non legato alle sentenze ma all’adeguamento alle nuove norme. Il punto di Tucci e Rossi

Andrea Bianchi Sugarelli

26 Giugno 2025, 07:30

Enrico Tucci, Fdi Siena

assessore comunale Enrico Tucci

I tutor per il controllo della velocità sulle strade di Siena sono stati spenti. La decisione è partita dal Comune, non dai tribunali: “La scelta di sospendere temporaneamente il funzionamento dei tutor non è stata determinata dalle pronunce del giudice di pace, ma esclusivamente dalla necessità di adeguarci alle nuove disposizioni normative, a tutela dei cittadini e in vista di una futura riattivazione”, dichiarano l’assessore alla Polizia Locale, Enrico Tucci, e il comandante Alessandro Rossi.
Negli ultimi mesi, alcune sentenze avevano annullato multe elevate con dispositivi privi di omologazione, costringendo il Comune a riconoscere debiti fuori bilancio per pagare le spese legali di automobilisti e imprese che avevano presentato ricorso. Un fatto che tra l’altro ha alimentato dubbi e proteste da parte dei cittadini che avevano già pagato le sanzioni.

Ma l’amministrazione chiarisce: “Nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato riconosciuto un debito fuori bilancio relativo all’utilizzo dei tutor non omologati. Dopo quella deliberazione si è diffusa l’idea che i dispositivi siano stati disattivati perché non in regola, in seguito alle sentenze. In realtà, la sospensione è stata decisa esclusivamente per adeguarci al nuovo decreto del ministero delle Infrastrutture”. Il cosiddetto decreto Velox, pubblicato a maggio, introduce regole più stringenti su collocazione e uso dei dispositivi elettronici di controllo.

“Stanno arrivando molte lamentele da cittadini che si ritengono danneggiati. Secondo una recente circolare ministeriale, l’utilizzo sarebbe stato consentito fino all’adeguamento, ma per massima trasparenza e per evitare ogni possibile contenzioso, abbiamo scelto di procedere con la sospensione”, aggiungono Tucci e Rossi.

Per il Comune si tratta di una scelta “autonoma e preventiva”, non di una conseguenza delle sentenze. Le multe già emesse restano valide. L’obiettivo è riattivare i controlli una volta concluso l’adeguamento alle nuove norme: “Confidiamo che una informazione chiara e trasparente possa contribuire a rasserenare il clima e limitare il diffondersi di notizie inesatte, fermo restando che gli strumenti di controllo della velocità sono un deterrente per aumentare la sicurezza delle strade e quindi dei cittadini” concludono Tucci e Rossi.

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