Sovicille
Giuseppe Gugliotti (sindaco di Sovicille)
“Sono molto soddisfatto: il Tar ha dato ragione al Comune di Sovicille relativamente alla correttezza delle procedure che ci hanno portato a esprimere un diniego. La sentenza, inoltre, dice cose importanti e afferma principi rilevanti che noi sosteniamo”. Il sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti, commenta la sentenza del Tar che ha messo la parola fine sul progetto di realizzare un impianto a biogas nel territorio. “Noi affermavamo - dichiara il primo cittadino - che per realizzare un impianto di quel tipo servisse una relazione di compatibilità con gli strumenti urbanistici del Comune. Il Tar entra nel merito della questione e dà ragione a quella che era la nostra posizione”.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana ha quindi respinto il ricorso della società Tenute del Montefeltro, confermando la legittimità della determinazione comunale che aveva concluso negativamente la conferenza di servizi, ha archiviato il procedimento di Procedura abilitativa semplificata (Pas) e ha diffidato la società dall’effettuazione dei lavori per la realizzazione di un impianto di produzione di biogas da 500 standard metri cubi all’ora nella piana di Rosia.
Precisa il sindaco Giuseppe Gugliotti: “La partecipazione e il coinvolgimento della comunità quando si parla di un progetto di questo tipo sono a mio avviso degli elementi fondamentali. Ho sentito i soliti commenti sui ‘nimby’, e sul fatto che non vorremmo nel nostro territorio delle realizzazioni simili. Ma non è così, non è vero. Li vogliamo, ma se essi sono impianti dimensionati, compatibili con il territorio e con la sua vocazione agricola. E ovviamente che servano alla transizione ecologica e al fabbisogno energetico della comunità. Questa pronuncia rafforza il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile della Val di Merse, bilanciando esigenze produttive e protezione del patrimonio naturale. Continueremo a vigilare e a coinvolgere amministratori e cittadinanza in un dialogo trasparente su temi cruciali per il nostro territorio”.
Il giudizio del primo cittadino è netto a questo riguardo: “Tutto a mio avviso va reso compatibile con una procedura che tenga in considerazione le esigenze del territorio. Una transizione deve per forza di cose coinvolgere il territorio. In questo caso non era stato così. Non posso che dirmi assolutamente soddisfatto di come si è conclusa questa vicenda”.
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