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Siena

Siena, parla mister Gill Voria: "Una partita iniziata male e finita peggio"

Delusione in casa bianconera dopo la sconfitta contro la Fezzanese

Caterina Iannaci

17 Aprile 2025, 22:33

Gill Voria

Gill Voria

Non si sarebbe mai aspettato un giovedì santo tanto cupo mister Gill Voria, nella forma quanto nella sostanza. Un ribaltone inatteso che tarpa le ali alla rincorsa play-off del Siena, e che getta anche una luce piuttosto scura su quel che potrà raccontare il finale di stagione bianconero. “Non è stata una buona prestazione, quella che abbiamo offerto - ha commentato il tecnico della formazione bianconera al termine dell’incontro perso dai senesi sul terreno di gioco della già retrocessa Fezzanese. - È stata invero una partita nata male e finita peggio: l’infortunio di Cavallari dopo 10’ ci ha condizionato, visto che in difesa eravamo già in emergenza. Quando poi è uscito Lollo, che avevo retrocesso per esigenze numeriche, le difficoltà sono aumentate a dismisura. Non è un alibi, è un dato di fatto: non era questa la partita che avremmo dovuto e voluto fare, brava la Fezzanese ad approfittare delle nostre mancanze”.

Voria spiega che proprio la grande generosità dei suoi ragazzi nel voler ricercare il pari ha finito per ritorcersi loro contro. “Abbiamo preso tre gol praticamente tutti su situazioni di ripartenza, spesso dimenticandoci anche di fare fallo per evitare di farci trovare scoperti. Perdere così è davvero una brutta scoperta: in settimana i ragazzi avevano lavorato bene, il successo di sabato ci aveva ridato fiducia, invece siamo incappati in una serie di errori che quella fiducia l’hanno fatta dissolvere all’istante. L’impegno non è mancato, ma l’attenzione non è stata all’altezza del compito che il campo ci ha assegnato”. Dieci giorni prima della prossima gara con l’Ostia Mare potranno aiutare a smaltire i carichi in infermeria. “Speriamo, ma al di là di chi ci sarà e chi sarà ancora fuori vorrò vedere una reazione da parte dei ragazzi. Dobbiamo trasformare i fischi in applausi. Il calcio è fatto di alti e bassi, rialzarsi però è fondamentale. E se i tifosi ci contestano, beh, posso dire che avrei fatto lo stesso se fossi stato al loro posto”.

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