Siena
E’ iniziata la lunga estate bianconera. Con il campionato ormai chiuso da una settimana, per il Siena è partito il momento di pianificare la prossima stagione. Il tempo non manca, soprattutto questo mese di maggio sarà utile per pianificare nel dettaglio tutte le mosse dei mesi successivi. La Serie D andrà avanti ancora per due domeniche, dato che per tutti i gironi della penisola oggi ci saranno le semifinali dei playoff e tra sette giorni le finali, senza dimenticare la poule Scudetto in corso tra le squadre promosse in Serie C. Purtroppo la Robur starà a guardare e non avrà nemmeno la possibilità di presentare la domanda di ripescaggio tra i professionisti quando la stagione sarà finita definitivamente. Il lato positivo è che queste settimane di maggio potranno essere utilizzate per fare i primi ragionamenti sul futuro del club.
Dal punto di vista sportivo sono due i nodi principali. Il primo riguarda la scelta dell’allenatore. Gli identikit possono essere di due tipi: o un tecnico navigato, che conosca già la categoria, con magari alle spalle qualche campionato vinto, oppure un allenatore più giovane in rampa di lancio, che porti idee fresche e innovative. Tanti i ragionamenti da fare anche sulla rosa. Troppi giocatori nella stagione passata hanno deluso le aspettative, per cui la società e il nuovo tecnico saranno chiamati a prendere delle decisioni non scontate. Tra i giocatori che hanno ancora un anno di contratto ci sono due figli di Siena, Di Paola e Giannetti, per cui la loro conferma dovrebbe essere sicura. Difficile anche che ci sia una separazione con Giusti e Boccardi, due dei trascinatori della Robur nello scorso campionato, sia sul piano tecnico che dal punto di vista della leadership. Entrambi si sono detti disposti a parlare con la società per un eventuale rinnovo. Altri elementi di valore non mancano, da Candido a Mastalli fino a Cavallari, tutta gente che potrebbe andare a costituire l’ossatura per il Siena del futuro, ma per ora è presto per capire chi rimarrà e chi invece andrà via.
Di certo c’è che quella in arrivo sarà un’estate cruciale per il progetto bianconero. Se al primo anno la proprietà svedese è subentrata a Giacomini a stagione in corso, il prossimo campionato sarà il primo in cui l’intera programmazione sarà effettuata da lei. Per cui si capiranno quale saranno i principi cardine dell’azione della nuova proprietà.
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