Calcio, la Robur pensa a Massimo Maccarone come nuovo allenatore

Il Siena è chiamato a fare le prime scelte per il futuro. Il progetto bianconero deve ripartire dopo una stagione al di sotto delle aspettative e, sebbene il tempo non manchi, prima arrivano le ufficialità che riguardano l’area tecnica e meglio è.

Non dovrebbe essere in discussione la conferma del direttore sportivo Simone Guerri, che salvo colpi di scena sarà la mente dietro il mercato della Robur per il terzo anno di fila. La società quindi non sembrerebbe orientata a fare grandi rivoluzioni, anche perché il vero cambiamento sarà in panchina.

Non c’è ancora una direzione chiara, ma le voci di corridoio iniziano a circolare e il nome che si sta facendo strada con più insistenza è quello di Massimo Maccarone, che a Siena non ha sicuramente bisogno di presentazioni. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, “Big Mac” ha allenato il Ghiviborgo, compagine incontrata proprio nella stagione passata dal Siena, e in seguito il Piacenza, con un’avventura purtroppo poco fortunata. Maccarone non allena dal 2023, ma è sicuramente pronto per rimettersi in gioco e non potrebbe dire di no davanti alla proposta di una piazza dove ha scritto le pagine più belle della sua carriera in Serie A.

Maccarone risponde a un profilo che piace molto all’attuale società, cioè quello di un allenatore giovane e con idee fresche, qualcuno con cui si possa costruire un progetto a lungo termine. Per cui, nel caso non dovesse essere lui il prescelto, l’idea è quella di puntare su un elemento del genere.

Non è da escludere, però, che si possano essere sorprese anche in questo senso. Un tecnico di esperienza, che magari ha già vinto il campionato di Serie D nella sua carriera, potrebbe comunque fare al caso della Robur.

Per cui, nonostante queste prime indiscrezioni, il volto del prossimo allenatore del Siena è ancora tutto da scoprire ed è probabile che sia ancora una carta coperta.

La curiosità è tanta ma l’attesa non dovrebbe essere troppo lunga. Per programmare l’estate è necessario sciogliere ogni riserva sull’allenatore il prima possibile, in modo tale da fare con lui le valutazioni sulla rosa attuale. Scelte, quelle sui giocatori, che non saranno affatto semplici, visto che in tanti, anche tra i big, non hanno reso al meglio del corso dell’ultimo campionato. La strada che porta al ritiro è lunga e densa di decisioni non facili da prendere per la nuova proprietà, che in queste settimane è chiamata a un prova decisiva per dare un segnale forte sul futuro del club.