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Shock nel basket, Achille Polonara è malato di leucemia mieloide: che cosa è la malattia che ha colpito il cestista. Il messaggio della Virtus Bologna

La diagnosi per l'azzurro è arrivata dopo settimane di accertamenti, iniziati a seguito di un’assenza dal campo durante i playoff di Serie A, inizialmente attribuita a una sospetta mononucleosi

Caterina Iannaci

16 Giugno 2025, 18:07

Achille Polonara

Achille Polonara, ala della Virtus Bologna e della Nazionale italiana di basket, è stato ricoverato all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna per una leucemia mieloide, come annunciato ufficialmente dal club emiliano. La diagnosi è arrivata dopo settimane di accertamenti, iniziati a seguito di un’assenza dal campo durante i playoff di Serie A, inizialmente attribuita a una sospetta mononucleosi.

La leucemia mieloide è un tumore del sangue e del midollo osseo che interessa le cellule mieloidi, precursori di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Può manifestarsi in forma acuta, con una rapida proliferazione di cellule immature, o cronica, con una crescita più lenta di cellule mature. Nel caso di Polonara, le terapie specifiche sono già state avviate presso la struttura ospedaliera bolognese.

Il 33enne giocatore, originario di Ancona, aveva già affrontato nel 2023 una neoplasia testicolare, superata grazie a un intervento chirurgico e a un ciclo di chemioterapia. Dopo un graduale ritorno in campo, la nuova diagnosi rappresenta una dura battaglia per l’atleta e la sua famiglia.

La Virtus Bologna ha espresso vicinanza e sostegno a Polonara con un messaggio di incoraggiamento: "Forza Achi, siamo tutti con te, ti aspettiamo!". La squadra giocherà le prossime partite di finale scudetto dedicandole al compagno, nella speranza di una pronta guarigione.

Leucemia mieloide, che malattia è?

La leucemia mieloide può presentarsi in due forme principali: acuta e cronica. La leucemia mieloide acuta (LMA) è caratterizzata da una rapida e incontrollata proliferazione di cellule immature chiamate blasti nel midollo osseo, che poi invadono il sangue e altri organi. Questa crescita anomala sostituisce le cellule sane, compromettendo la produzione normale di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, con conseguenti sintomi come anemia, facilità a sanguinare e suscettibilità alle infezioni. La forma acuta si sviluppa in tempi molto brevi, con sintomi che possono comparire nel giro di settimane o giorni, rendendo necessario un intervento medico tempestivo.

La leucemia mieloide cronica (LMC), invece, ha un decorso più lento e spesso rimane asintomatica nelle fasi iniziali. È causata da un’alterazione genetica specifica, il cromosoma Philadelphia, che induce una crescita incontrollata delle cellule tumorali mature. Nel tempo, la malattia può evolvere in una fase più aggressiva simile alla leucemia acuta.

Il termine "mielite" associato a leucemia non è una definizione medica standard; potrebbe essere un errore o una confusione con altre condizioni. La leucemia mieloide è invece una malattia ben definita che richiede trattamenti specialistici come chemioterapia e, in alcuni casi, trapianto di midollo osseo.

In sintesi, la leucemia mieloide è un tumore del sangue che colpisce la capacità dell’organismo di produrre cellule ematiche sane, con forme acute e croniche che differiscono per rapidità di evoluzione e gravità. La diagnosi precoce e le terapie mirate sono fondamentali per affrontare efficacemente questa patologia

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