Calcio
Enzo Maresco nell'olimpo dei grandi
Il Psg sembrava "ingiocabile" ma poi ha incrociato il Chelsea di Enzo Maresca: un secco 3-0 dei londinesi nella finale del primo Mondiale per Club ed ecco che il mister italiano dei blues ha potuto alzare il secondo titolo stagionale dopo la Conference League. Un esordio folgorante sulla panchina di una big per l'ex calciatore di Juventus, Piacenza, Fiorentina e Siviglia, allievo di Pep Guardiola (impressionante anche la somiglianza fisica), il quale a buon titolo è lanciato verso l'olimpo dei grandi.
La carriera da calciatore
Classe 1980, cresciuto nelle giovanili di Milan e Cagliari, Maresca ha fatto il suo esordio professionistico in Inghilterra con il West Bromwich Albion, dove si è guadagnato rapidamente la stima dei tifosi con 47 presenze e 5 gol in Premier League.
Il ritorno in Italia nel 2000 con la Juventus ha segnato l’inizio di un percorso fatto di alti e bassi, tra prestiti e momenti di gloria. Dopo un’esperienza complicata al Bologna, Maresca si è affermato con la Juventus, segnando gol memorabili come quello nel derby della Mole contro il Torino, impreziosito da un’esultanza diventata iconica. La sua capacità di inserirsi con qualità nel gioco lo ha portato a vestire anche le maglie di Piacenza, Fiorentina e Sampdoria, dimostrando sempre grande professionalità e senso tattico.
La celebre esultanza delle corna nel derby di Torino
Il vero trampolino di lancio della sua carriera è stato però il Siviglia, dove Maresca ha vissuto il suo periodo più brillante. Nonostante un infortunio al tendine d’Achille, ha contribuito in modo decisivo alle vittorie di due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna. In particolare, la doppietta nella finale di Coppa UEFA 2006, vinta 4-0 contro il Middlesbrough, gli è valsa il titolo di miglior giocatore della partita, consacrandolo come uno dei protagonisti di quella generazione vincente.
Maresca fu decisivo nei trionfi europei del Siviglia
Dopo l’esperienza spagnola, Maresca ha giocato anche in Grecia con l’Olympiacos e poi è tornato in Spagna al Málaga, prima di concludere la carriera da calciatore in Italia con la Sampdoria.
Il percorso in panchina
Dopo le prime esperienze da vice allenatore ad Ascoli, Siviglia e West Ham, Maresca inizia a lavorare per il Manchester City, in qualità di allenatore delle giovanili, ed è subito apprezzato da Guardiola. Proverà l'esperienza da capo allenatore a Parma, nel 2021-2022, in B, ma sarà un fiasco. Niente che possa scalfire la fiducia di Pep che lo chiama l'anno dopo nel suo staff.
Il salto di qualità è arrivato nel giugno 2023, quando ha accettato la sfida di guidare il Leicester City, appena retrocesso in Championship. Con una stagione da record, Maresca ha riportato le Foxes in Premier League con due giornate d’anticipo, dominando il campionato con 30 vittorie su 44 partite e un impressionante equilibrio tra miglior attacco e miglior difesa. Il Leicester di Maresca è stato definito un “Manchester City in miniatura”, grazie a un calcio propositivo, basato su possesso palla e pressing organizzato.
Maresca ha riportato il Leicester in Premier dopo una splendida cavalcata
Il successo in Championship ha spalancato le porte di Stamford Bridge: il 3 giugno 2024, Maresca è stato ufficialmente nominato allenatore del Chelsea con un contratto quinquennale. La sua prima stagione a Londra è stata un trionfo: ha riportato i Blues in Champions League con un quarto posto in Premier League e ha conquistato la UEFA Conference League battendo il Betis 4-1 in finale. La sua filosofia, nota come “Enzo Way”, si basa su un calcio moderno, che unisce rigore tattico e valorizzazione dei giovani talenti come Cole Palmer e Levi Colwill.
Maresca col primo titolo internazionale alzato in questo 2025, la Conference League
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