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Tennis

Sinner, le origini del mito: "A 7 anni mio papà mi dette in mano una racchetta. La mia famiglia il motore più grande". La rara intervista da ragazzino, ecco cosa diceva

Già agli inizi della carriera si intravedevano le doti del futuro campione

Caterina Iannaci

15 Luglio 2025, 17:35

Sinner

Jannik Sinner a 17 anni

Un ragazzino pronto a diventare il numero uno. In una rara intervista rilasciata a soli 17 anni, pubblicata da agenzia Ansa, Jannik Sinner si raccontava con una sincerità e una determinazione che già preannunciavano un futuro da grande campione. "Il mio papà mi ha dato per la prima volta la racchetta in mano poi a 14 anni ho deciso di diventare professionista, è nata un po’ così", spiegava con la semplicità di chi sa di aver fatto la scelta giusta.

Allora, giovane promessa che si allenava a Bordighera, Sinner sottolineava l’impegno quotidiano: "Ora mi alleno tutti i giorni", dichiarava, consapevole della lunga strada davanti a sé. E proprio in quegli anni iniziava a costruire quel carattere caparbio e la mentalità vincente che lo avrebbero portato a diventare il primo italiano a vincere Wimbledon.

Sinner, con la sua innata modestia, smentiva anche alcuni luoghi comuni sulla vita dei giovani sportivi: "La vita da discoteca? Non mi piace neanche, piuttosto preferisco bere una CocaCola", raccontava ridendo, mostrando già il suo stile sobrio e concentrato sul tennis.

Il trionfo di Sinner a Wimbledon

"Avevo circa 7 anni quando mio papà mi ha dato per la prima volta una racchetta in mano. Ho praticato sci a livello agonistico da bambino, ma è stato il tennis quello che mi ha davvero preso" spiegava il campione. L’incontro con la racchetta è stato decisivo, ma non casuale: papà è stato il primo vero allenatore e il motore di questo amore sportivo. "Mio papà è stato fondamentale, non solo per l’aspetto tecnico, ma anche per la motivazione e la fiducia che mi ha trasmesso".

La tenacia e la determinazione di Sinner si sono viste presto nei risultati: dall’Alto Adige al circuito internazionale, il ragazzo di 17 anni affascina ben presto pubblico e addetti ai lavori con un gioco solido, tecnico e maturo oltre i suoi anni. Nonostante la giovane età, Jannik Sinner dimostra già una sorprendente consapevolezza di sé e del proprio cammino sportivo. "Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre sostenuto – ha concluso – e questo è il mio motore più grande."

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