La Mens Sana suda e cresce, coach Vecchi: "Contento dell'atteggiamento dei ragazzi"

Seconda settimana di lavori in corso lontano da casa-Mens Sana (teatro della preseason biancoverde, in attesa che il PalaEstra torni disponibile, è il palazzetto di Poggibonsi) e prima uscita nel mirino. Sabato pomeriggio (ore 18) la Note di Siena sarà impegnata ad Arezzo contro la formazione di casa, futura avversaria nel campionato di B Interregionale che prenderà avvio il 28 settembre, potendo così iniziare a monitorare il proprio stato di condizione, atletica e cestistica: “Sono molto contento dell’atteggiamento mostrato dai ragazzi in questi primi giorni di preparazione – dice coach Federico Vecchi - e anche per la condizione atletica con la quale si sono presentati all’avvio dell’annata. La prima è stata una settimana senza dubbio positiva, anche perché non abbiamo avuto intoppi a livello fisico, e questo ci ha permesso di inserire i primi concetti di gioco”.

Del gruppo mensanino, da venerdì scorso, fa parte anche Alessandro Nepi (“avevamo concordato di posticiparne l’ingresso per motivi personali – spiega l’allenatore -, ma sta già affinando l’intesa con i compagni che sono partiti qualche giorno prima di lui, anche perché fisicamente si è presentato in condizioni eccellenti avendo lavorato tutta l’estate”), fattore che ha dato il là ai primi 5vs della stagione: “I giochi li stiamo inserendo un po’ alla volta – specifica ancora Vecchi - anche perché dobbiamo essere graduali considerato quanto Sara e Leo (Fattorini e Conti, ndr) hanno spinto sul piano della preparazione atletica. È ovvio che quando si inizia a giocare assieme c’è sempre un pizzico di entusiasmo in più per tutti”.

Corre molto la nuova Mens Sana: “Abbiamo lunghi dinamici e esterni che si esprimono meglio in situazioni di mezza transizione – conferma il coach - sono le caratteristiche con le quali la squadra è stata costruita, ma c’è pure un motivo di ricerca di simbiosi con l’ambiente e con un pubblico, il nostro, che rappresenta il sesto uomo e che credo possa immedesimarsi con la squadra vedendola esprimersi sul campo con grande energia”.