Sport
Presentata la Francigena Ultramarathon Siena-Acquapendente
Un evento sportivo nel segno dell’inclusività, la Francigena Ultramarathon Siena–Acquapendente. L’evento, che parte domani per concludersi domenica, vanterà 1200 partecipanti tra cui decine di persone diversamente abili, per mandare un messaggio di apertura e accessibilità, andando oltre ogni barriera fisica e sociale.
L’iniziativa è promossa e sostenuta dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena insieme alla Fondazione Mazzola, e avrà durata triennale, con la missione di recuperare le disabilità tramite lo sport. Parteciperanno 60 persone, tra cui 10 amputati e altri con disabilità intellettive, accompagnati da volontari, amici e sostenitori: il percorso segue l’antica Via Francigena, la storica strada che attraversava l’Europa medievale, ripercorrendo i passi di Sigerico, tra panorami mozzafiato. Nessuna competizione: tutti devono sentirsi alla pari e praticare sport divertendosi senza obiettivi, vivendo l’esperienza in modo personale.

“Un progetto importante – afferma Carlo Mazzola, dell’omonima Fondazione, il cui ambasciatore Lino Cianciotto, camminatore e guida ambientale, sarà alla testa del gruppo – c’è il desiderio di creare una gara per tutti, con lunghezze diverse: tutti partono insieme e tutti arrivano al punto migliore dove possono arrivare”. “Rendiamo l’iniziativa più accessibile a tutti – ha aggiunto il presidente di Fondazione Mps Carlo Rossi – è la prima idea nata con Fondazione Mazzola e proseguiremo nei prossimi tre anni”.
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