La Virtus respinge lo Spezia con una prova di carattere e lucidità

Serve una prova di maturità alla Stosa per domare una Spezia mai doma e conquistare un successo prezioso, arrivato solo nei secondi conclusivi di una partita vibrante. I rossoblù, dopo un primo tempo altalenante, trovano nella difesa e nella freddezza ai liberi le chiavi per portare a casa due punti fondamentali in ottica classifica. Finisce 79-75, al termine di una sfida ricca di ribaltamenti e di momenti di grande intensità.

L’avvio è frenetico: entrambe le squadre cercano di correre, ma la velocità diventa presto confusione. La Stosa muove bene il pallone, costruisce tiri puliti ma spreca troppo, mentre Spezia approfitta dei falli e si riporta in scia dalla lunetta. Il primo quarto si chiude in equilibrio (17-17) dopo la tripla sulla sirena di Kmetic, autentico faro offensivo dei liguri. Nel secondo periodo la gara resta contratta: punteggio basso, tanti errori e pochi canestri facili. La Virtus tenta un allungo, ma Spezia risponde con determinazione e sfrutta la fase di sterilità offensiva senese per volare fino al +8. È Redaelli a tenere viva la Stosa con punti pesanti e presenza sotto le plance, firmando anche il canestro del 36-39 a metà gara.

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Al rientro dagli spogliatoi cambia l’inerzia: la Stosa alza l’intensità difensiva e grazie a Calvellini e Costantini ritrova ritmo e fiducia. La partita resta sul filo, con Spezia sempre pronta a replicare. Nell’ultimo quarto è una questione di nervi: sorpassi e controsorpassi fino al break decisivo firmato da Calvellini, che nel finale cattura un rimbalzo d’oro e realizza i liberi del +4. Gli ultimi tentativi ospiti non bastano: Guerra chiude i conti dalla linea, sigillando un successo che conferma la solidità mentale dei rossoblù.