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Volontariato

Una nuova ambulanza della Pubblica Assistenza grazie alla raccolta fondi dei cittadini

Il mezzo è già pronto a entrare in azione, il fundraising prosegue

Caterina Iannaci

11 Settembre 2025, 19:02

Pubblica Assistenza di Poggibonsi

Foto di gruppo per la Pubblica Assistenza di Poggibonsi

Un nuovo fondamentale mezzo per le emergenze e per tutto il territorio valdelsano, grazie al contributo della comunità. La raccolta fondi è iniziata e continuerà fino al 31 dicembre 2025, ma la nuova ambulanza su cui l’Associazione Pubblica Assistenza di Poggibonsi Odv è al lavoro sarà presto sulle stradeTaglio del nastro e presentazione del nuovo mezzo in programma il 20 settembre prossimo, alle 11, presso la sede di via Dante. Poi, nel pomeriggio dalle 18, tanti eventi: dal gemellaggio con una pubblica assistenza piacentina all’incontro dedicato al numero unico per le emergenze, ovvero il 112con i vertici della sanità regionale. Insomma, un sabato con i soci per festeggiare l’arrivo del nuovo mezzo. E continuare a raccogliere fondi.

"Ringrazio chi dei nostri soci ha già voluto contribuire alla raccolta fondi per l’ambulanza e chiunque vorrà farlo, anche agli eventi che si terranno nelle prossime settimane e mesi qui sul territorio. Noi ci saremo sempre, con una nostra postazione – fa notare Giovanni Di Fede, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi - La nostra associazione vive grazie all’attività dei nostri preziosi dipendenti e delle volontarie e dei volontari che prestano servizio qui, circa 90 persone coinvolte in un’attività quotidiana, disinteressata che, oltre all’ambito socio-sanitario, copre anche quello della protezione civile. Un impegno per la comunità che vede protagonisti anche ragazze e ragazzi del servizio civile, insieme ai dipendenti, e che noi sosteniamo, stimoliamo attivamente".

Al taglio del nastro, sabato 20 settembre, alle 11, saranno presenti il presidente dell’associazione, Giovanni Di Fede, la sindaca di Poggibonsi, l’assessore regionale Diritto alla Salute e Sanità, il vicepresidente di Anpas Regionale Toscana, Andrea Nuti. La raccolta fondi, come detto, andrà avanti fino al 31 dicembre prossimo e i soci possono contribuire con versamento diretto presso la sede della Pubblica Assistenza di Poggibonsi o con bonifico bancario sul conto dedicato aperto presso il Credit Agricole di Poggibonsi all’Iban IT89K0623071940000041228222 con causale “Nuova Ambulanza”.

Il nuovo mezzo entrerà da subito a far parte del parco macchine dell’associazione, dopo l’ultimo ingresso che risale a marzo 2023. "Sia la legge che il nostro impegno per la sicurezza ci impongono di rinnovare spesso le ambulanze - fa sapere Felipe Dondoli, consigliere con delega ai mezzi - I limiti sono dieci anni o 250mila chilometri, dopodiché le ambulanze vanno destinate ai trasporti ordinari. I dieci anni valgono anche per le barelle, che sono presidi fondamentali". Il nuovo veicolo, abilitato all’attività di emergenza-urgenza, è equipaggiato con strumentazioni all’avanguardia: elettromedicali, aspiratore, kit trauma, defibrillatore. E’ dotato di un monitor multiparametrico che comunica con la centrale 118, in accoppiata con il tablet di bordo.

Gli incontri in calendario nel pomeriggio di sabato 20 settembre.  Alle 18, presso la sede dell’associazione, si parlerà di “Un solo numero per tutte le emergenze, il 112, e un nuovo servizio per le cure non urgenti: il sistema 116117”. Nel corso della serata si affronterà il tema del corretto utilizzo del numero unico di emergenza e di cosa è meglio fare (o non fare) quando c’è bisogno di chiamare i soccorsi. Obiettivo, avvicinare i cittadini a chi si trova all’altro capo del telefono in caso di emergenza. Fra i relatori ci saranno il direttore della Centrale Unica di Risposta 112 e 116117, Alessio Lubrani, e il direttore facente funzione del 118 Siena-Grosseto, Stefano Dami. Presenti anche la sindaca di Poggibonsi e l’assessore regionale al Diritto alla salute e Sanità insieme a una delegazione del comitato regionale delle Pubbliche Assistenze.

"Saper intervenire nel momento del bisogno è un dovere civico, prima ancora di un obbligo giuridico - dice Di Fede - Lo si può fare con le manovre salvavita, ma anche sapendo condurre bene una chiamata di emergenza. Per questo invitiamo tutti a seguire l’evento, anche dai nostri social per avere informazioni corrette direttamente dai professionisti della catena del soccorso, che spiegheranno anche il ruolo del 112 nei casi di violenza".

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