Il traguardo
carabinieri, festa a poggibonsi per trinchera
Ha spento 100 candeline Antonino Trinchera, ex carabiniere in servizio a Poggibonsi dove è ricordato per un gesto eroico che salvò la vita a una donna. L'anziano, oltre che da familiari ed amici, è stato festeggiato anche dagli ex colleghi dell'Arma. Il comandante della compagnia carabinieri di Poggibonsi, il maggiore Emanuele Fazzi e comandante della stazione di Poggibonsi, luogotenente Nicola Leo, lo hanno incontrato nella sua casa a Poggibonsi dove vive insieme alla moglie.
Ad unirsi ai festeggiamenti anche una rappresentanza dei carabinieri in congedo dell'Associazione Nazionale che si sono stretti in un caloroso augurio a Antonino che per 3 anni (1944-1947) ha prestato servizio nei Carabinieri Reali. Tra le destinazioni più importanti della sua carriera il periodo trascorso in Liguria, a Genova, dove gli fu concesso l'Encomio semplice dal Comandante Generale dei carabinieri reali quando, il 29 ottobre 1945, un violento nubifragio colpì la città causando lo straripamento del torrente Bisagno e l'allagamento della stessa caserma. Trinchera si lanciò a nuoto nelle acque traendo in salvo numerosi operai di un'attigua lavanderia che correvano serio pericolo di annegare, riscuotendo il plauso della popolazione.
Successivamente prestò servizio a Poggibonsi, ed anche in quell'occasione dette prova del suo coraggio. Il 14 aprile 1964, rischiando la vita, si lanciò in uno stagno profondo e melmoso salvando da sicura morte una donna che si era gettata in acqua per togliersi la vita. Per questo episodio fu insignito della medaglia d'argento al valor civile ed encomio solenne concesso dal Comandante della Legione. Congedatosi nel 1985, a lui è oggi giunto l'abbraccio dell'intera comunità dei carabinieri della provincia di Siena.
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