La firma
Il sindaco di Radicondoli firma per acquisire l’antico Monastero nel centro del paese
Il Comune di Radicondoli ha acquistato l’antico Monastero, l’ex Convento Monache Agostiniane nel cuore del paese, uno spazio enorme che attualmente ospita solo una foresteria. Ora ci sono 60 giorni per i diritti di prelazione. A gennaio 2026 l'atto d'avveramento e il possesso.
“L’antico Monastero rivestirà funzioni urbanistiche all’altezza della sua dimensione, storia, prospettive, interesse pubblico. Siamo di fronte ad un grande traguardo che nasce da cinque anni di lavoro, da cui derivano grandi responsabilità che siamo pronti ad assumere - commenta il sindaco Francesco Guarguaglini - Sapremo raggiungere obiettivi importanti. Già questo è un passaggio che definisco storico. Un atto preparato, studiato con l’amministrazione, non da ora per rendere concreta la volontà di acquisire tutto il complesso. E che ora portiamo a compimento. Con un grande obiettivo: far vivere una struttura architettonica importante nel centro del paese, con spazi storici e tutti da scoprire, destinato a cultura, esposizioni, archivio storico, foresteria: un vero e proprio hub culturale e sociale. Quest’anno con la foresteria aperta il Monastero ha già iniziato ad incontrare il borgo”.
“Entrati in possesso dell’immobile si apre un altro capitolo a cui siamo preparati - continua il sindaco – Ci sono tanti progetti da portare avanti. C’è il recupero della parte più recentemente rinnovata che farà da supporto al progetto della scuola nuova. Poi c’è la zona da destinare ad hub, foresteria ecc.. con convenzioni con le Università, il rapporto con Radicondoli Festival. Non solo, dobbiamo recuperare il giardino del Monastero, luogo intimo, da sempre dedicato esclusivamente alle suore di clausura. Sarà una vera e propria sorpresa per cittadini e turisti, anche per la sua posizione che ha una visuale incredibile. Sarà destinato e a piccole attività di letture, di teatro, esposizioni coerenti e rispettose della sua identità. Da gennaio 2026 dovremo assegnare due incarichi: uno per il giardino e uno per scuola e foresteria. Obiettivo sul giardino: inaugurarlo e renderlo fruibile già dal 2026”.
Poi c’è un secondo step, legato alla realizzazione di un museo che testimoni la storia del Monastero delle Monache Agostiniane di S. Caterina delle Ruote di Radicondoli e del paese tutto. Un progetto che l’Università di Pisa, in particolare il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, sta sviluppando grazie alla convenzione sottoscritta da Comune e Università di Pisa con la direzione scientifica e il coordinamento dei professori Simone Collavini e Alma Poloni.
“La Convenzione opera impiegando fonti come l’Archivio pre unitario di Radicondoli, l’archivio della parrocchia e l’Archivio di Stato. Tempo complessivo: due anni. Il Monastero è un complesso ricchissimo di storia – fa notare Guarguaglini – Da qui la decisione di realizzare al suo interno anche un museo che testimoni la storia del convento femminile, che qui ha trovato spazio dal medioevo all’età moderna, nonché del paese di Radicondoli. E l’Università di Pisa ha la grande opportunità di mettere a punto un case study relativo alla storia del monastero femminile”.
Le tappe di acquisizione Il consiglio comunale di Radicondoli il 10 maggio 2023 ha approvato l’acquisto del complesso immobiliare denominato ex Convento Monache Agostiniane, il 3 luglio 2023 è stato sottoscritto il preliminare di vendita, il 7 luglio 2023 è stato approvato e successivamente sottoscritto il contrato di comodato per l’utilizzo per musealizzazione dell’archivio storico, paramenti liturgici unitamente ad altri oggetti sacri presenti nel complesso immobiliare. In questo contesto verranno sviluppate azioni e attività di valorizzazione museale.
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