Il caso
Carcere di Ranza, telefonate ai parenti
Chiamate ai parenti col cellulare in carcere: a distanza di pochi giorni, un altro caso in Tribunale riguardante telefonate indebite effettuate dai reclusi con apparecchi entrati all’interno delle celle. E nuovamente sono giunte delle condanne, in particolare a carico di tre uomini al momento dei fatti detenuti nel carcere di Ranza, a San Gimignano. Secondo le accuse i tre nel mese di ottobre 2023 avrebbero utilizzato un cellulare per chiamate dirette a parenti, madri e fidanzate: chi 10 volte, chi 5, in un caso si sono contate ben 74 telefonate.
Il giudice Alessandro Solivetti Flacchi ha disposto per due degli imputati – per loro in aula c’era l’avvocato Giada Airò Farulla – una pena di 9 mesi, mentre per un’altra posizione, difesa dall’avvocato Alessandro Betti, ha accolto l’istanza della Procura che era per tutti di 1 anno e 2 mesi
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