chianciano terme
Grazia Torelli - sindaco di Chianciano Terme
L’asta è andata deserta. All’apertura delle buste non era presentata alcun offerta per rilevare gli immobili delle terme di Chianciano. Così la palla adesso torna alla Regione, che detiene il pacchetto di maggioranza, mentre l’altra parte è in capo all’amministrazione comunale.
Dal Comune però filtra serenità, nonostante il percorso di cessione non abbia trovato sbocco.
“Quanto avvenuto conferma ciò che avevamo detto. Non ci sarà alcun spezzatino e rispetto alla quale proseguiamo in tutta serenità nel percorso avviato - ha evidenziato il sindaco Grazia Torelli -. Il prossimo 16 aprile è convocato il Consiglio comunale per la variazione di bilancio con la quale iscriveremo a bilancio le somme della Regione Toscana per l’acquisizione dei beni, il recupero, la riqualificazione complessiva e la valorizzazione di un’area che ricomprende dal Parco Fucoli fino alle strutture e agli immobili del Parco Acquasanta, al fine di consolidare il brand turistico di Chianciano Terme, promuovendo la città come destinazione di alto profilo nel segmento ‘MICE’. Conclusa questa fase ci attendiamo che, ognuno per il proprio ruolo e con grande senso di responsabilità, si impegni a dare il proprio contributo con il solo obiettivo del rilancio del valore della nostra città”.
Sulla vendita è intervenuta anche la lista di opposizione Punto e a capo: “Apprendiamo con sollievo che l’asta per la vendita dei beni termali è andata deserta. Tale esito rappresenta un segnale chiaro: non è più procrastinabile il momento di ripensare, insieme al gestore ed a tutto il sistema socio-economico, il futuro del patrimonio termale. Chiediamo coinvolgimento e partecipazione per costruire un progetto che metta al centro il benessere, la storia e il potenziale di Chianciano e la sua identità termale”.
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