L'intervento
Spaccio boschi carabinieri
Un altro colpo allo smercio di stupefacenti nel territorio provinciale di Siena da parte dei Carabinieri, entrati in azione nei boschi di Sinalunga. Il 27 giugno, i militari della Compagnia di Montepulciano, affiancati dai colleghi forestali di Siena, da due unità cinofile di Firenze e da un elicottero del 4° nucleo di Pisa, hanno dato vita a un'operazione a tappeto in un’area verde a pochi chilometri dal centro cittadino.
Il blitz, scattato dopo settimane di indagini e controlli mirati, ha visto impegnati circa cinquanta militari tra territoriali e forestali, supportati da sofisticate tecnologie e dal nuovissimo elicottero AW 139. L’obiettivo era chiaro: smantellare le piazzole di spaccio che, secondo le informazioni raccolte, si erano insediate nella fitta e impervia boscaglia, già teatro nei mesi scorsi di numerosi sequestri di droga e segnalazioni di assuntori.
Nonostante le difficoltà del terreno, i Carabinieri sono riusciti a sorprendere e arrestare un ventiseienne straniero, trovato all’interno di un bivacco con diverse dosi di stupefacente, coltelli proibiti, bilancini e materiale per il confezionamento. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Siena, con l’arresto convalidato dall’Autorità giudiziaria.
Ma l’operazione non si è fermata qui. Durante l'intervento, un secondo soggetto ha reagito con violenza a un controllo, ferendo un militare e riuscendo a dileguarsi nella macchia. Le ricerche, proseguite per tutta la notte, hanno dato i loro frutti la mattina successiva: grazie anche alla segnalazione di un cittadino, l’uomo è stato rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria di Sinalunga e fermato per detenzione di stupefacenti e violenza a pubblico ufficiale. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere.
A conclusione dell’operazione, i militari – con il supporto del personale comunale – hanno provveduto a bonificare l’area, rimuovendo tende, teli, materassi, batterie d’auto, fornelli e generi alimentari, tutto materiale utilizzato dai malviventi per vivere nel bosco in condizioni precarie.
L’azione di Sinalunga si inserisce in una più ampia strategia di contrasto allo spaccio nei boschi della provincia, che vede i Carabinieri in prima linea. Solo pochi mesi fa, a Trequanda, erano stati arrestati due ventenni stranieri con oltre 240 grammi di cocaina, 500 di hashish e armi clandestine, a conferma di un fenomeno che continua a destare allarme e richiede risposte forti e coordinate.
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