La tradizione
Bravìo delle Botti, ecco il Panno
Domenica a Montepulciano, ha preso ufficialmente il via il Bravìo delle Botti con il tradizionale Proclama del Gonfaloniere in Piazza Grande. In apertura è stato svelato il Panno dedicato agli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, un’opera che racconta la “marcia dei bambini” del 22 giugno 1944, quando da La Foce a Montepulciano vennero messi in salvo decine di piccoli in fuga dai bombardamenti. Il Panno, dipinto da Manuela Petti, ha suscitato grande commozione tra contradaioli e pubblico, richiamando le immagini di tanti bambini ancora oggi vittime della guerra.
Prima dello svelamento, si sono svolte le premiazioni della XXIII edizione del concorso “A Tavola con il Nobile”, dedicato alle paste ripiene. La contrada di Cagnano si è aggiudicata il primo premio con i “Ventagli di trippa e pecorino”, seguita da Collazzi e San Donato. Novità di quest’anno la menzione d’onore speciale, conquistata da Poggiolo per i “Cannelloni con pappa al pomodoro e besciamella di pane raffermo”. A causa del maltempo, la cerimonia si è tenuta nella sala consiliare del Comune.
La festa è proseguita con la consegna del Premio Olmastroni, rivolto a giovani artisti che richiamano lo stile del pittore senese, andato quest’anno ad Ambra Di Natale. L’amministrazione comunale ha invece consegnato il “Grifo Poliziano” alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, premiata per il suo contributo nel promuovere Montepulciano a livello internazionale. In Piazza Grande si sono esibiti i piccoli e poi il gruppo senior degli Sbandieratori e Tamburini, prima che il maltempo imponesse la sospensione delle prove notturne programmate per la serata.
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