Bimbo di sei anni morso da una vipera fuori da area giochi di un parco: corsa al Meyer con Pegaso, le condizioni. Cosa fare in questi casi, i consigli

Momenti di terrore nei giorni scorsi a Sinalunga: un bimbo di sei anni è stato morso da una vipera appena fuori dall'area giochi di un parco pubblico, per la precisione una vipera aspis francisciredi. Per fortuna i soccorsi sono stati immediati e il bimbo se l'è cavata: non è in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di martedì 26 agosto. Il bimbo giocava nel giardino di casa quando improvvisamente è stato morso dalla vipera. Non è ancora chiaro se il piccolo abbia incontrato il serpente per caso o se si sia avvicinato per curiosità.

I familiari, preoccupati per la gravità della situazione, hanno allertato immediatamente il 118. Data la delicatezza del caso, è stato disposto il trasporto d'urgenza con elisoccorso Pegaso all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Fortunatamente, grazie all'intervento tempestivo dei soccorritori e alle prime cure ricevute, le condizioni del bambino sono migliorate rapidamente, passando dal codice rosso di massima gravità al codice giallo di minore emergenza.

Il morso della vipera, unico serpente velenoso autoctono in Italia, può provocare forti dolori, gonfiore e in alcuni casi complicazioni sistemiche, specialmente nei soggetti più vulnerabili come i bambini. Tuttavia, i dati dei centri antiveleni indicano che i morsi di vipera sono rari e quasi mai letali purché si intervenga prontamente. Gli esperti ricordano che la vipera non è un animale aggressivo e morde solo se si sente minacciata. Camminare con attenzione, indossare scarpe chiuse e pantaloni lunghi in zone a rischio riduce notevolmente il pericolo.

Ecco i consigli fondamentali su come comportarsi in caso di morso di vipera:

• Mantenere la calma: lo stress e i movimenti accelerano la diffusione del veleno nel corpo.
• Togliere subito anelli, braccialetti, orologi o altri accessori dall'arto colpito per evitare costrizioni dovute al gonfiore.
• Lavare la ferita con acqua corrente e disinfettare, preferibilmente con acqua ossigenata o permanganato di potassio, evitando alcol o sostanze alcoliche che possono reagire male col veleno.
• Applicare un bendaggio compressivo elastico sull’arto colpito, senza però bloccare la circolazione sanguigna, e immobilizzare l’arto con una stecca.
• Evitare l’uso del laccio emostatico o tentativi di aspirare o rimuovere il veleno.
• Evitare di somministrare alcolici o farmaci senza prescrizione.
• Trasportare la persona colpita al più vicino pronto soccorso il più rapidamente possibile, mantenendo l’arto immobilizzato e basso rispetto al cuore.

I sintomi locali includono dolore intenso, bruciore, gonfiore, eritema, ecchimosi e bolle attorno al morso. È importante monitorare la situazione e far valutare il paziente da personale medico per eventuali trattamenti specifici, come l’antidoto antiveleno se necessario.